La commissione Giustizia del Senato ha recentemente approvato l’articolo 1 del disegno di legge Nordio, che prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio.
Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito in Parlamento e nella pubblica opinione Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione, sottolineando che l’abrogazione di questo “reato evanescente” contribuirà a un’accelerazione delle procedure e avrà un impatto favorevole sull’economia.
Tuttavia, le opposizioni si sono espresse in modo contrario, sottolineando le possibili ripercussioni negative di tale decisione. Alfredo Bazoli, capogruppo del Partito Democratico in commissione, ha sottolineato che l’Italia sarà costretta a reintrodurre il reato per evitare un contrasto con l’Europa.
Anche l’Associazione Nazionale Magistrati ha espresso preoccupazione, sostenendo che l’abolizione del reato potrebbe dare il via libera alle "angherie del potere pubblico".
Nonostante le critiche, la decisione è stata accolta con favore da alcuni settori. Italia Viva, ad esempio, ha votato con la maggioranza, sostenendo l’abolizione del reato.
"Una spada di Damocle sulla testa"
Anche nel panorama astigiano, la decisione del Governo sembra essere accolta con favore. "Quello che posso dire - spiega il sindaco di Asti e presidente della Provincia Maurizio Rasero - è che sicuramente ci viene tolta una spada di Damocle che incombeva perennemente sulle nostre teste. Io, personalmente, ho sempre operato in maniera da non avvicinarmi mai neanche lontanamente alle fattispecie di reato, ma posso dire che sicuramente - con il compimento della riforma- potrei essere maggiormente tranquillo. Si eviterebbero moltissimi processi che non portano a nulla e che comportano un aggravio di costi, soldi che potrebbero essere spesi meglio altrove".
"Sindaci sempre in prima linea"
Anche il primo cittadino di San Damiano, Davide Migliasso si dice d'accordo: "Purtroppo noi amministratori locali siamo costantemente in prima linea, 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Un amministratore locale ha responsabilità enormi e spesso viene lasciato solo senza tutele giuridiche adeguate. Io ho la fortuna di essere assistito, in questi 5 anni, da personale comunale di prim'ordine che ha sempre saputo consigliarmi per il meglio, ma sbagliare, anche per un'inezia, è un rischio sempre dietro l'angolo. Personalmente sarei anche per l'abrogazione della Severino, una legge che ci costringe ad attendere i tempi della giustizia in pratica paralizzandoci. A volte colleghi sono stati incriminati per segnalazioni anonime rivelatesi poi completamente infondate".