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Attualità | 10 gennaio 2024, 19:19

Quarto, il Prefetto in campo per la velocità eccessiva: "Sono fiducioso che si troverà una soluzione"

Ventrice è andato a verificare personalmente il rettilineo in paese. "Su altri tratti di strada a rischio - spiega - se mi chiamano, io sono a disposizione"

Claudio Ventrice

Claudio Ventrice

"Sono andato a fare un sopralluogo di persona, ho filmato la situazione e mi sono reso conto che esiste una criticità importante. Se devo essere sincero, non conosco altri miei colleghi prefetti che hanno fatto una valutazione di persona in casi simili". Ci scherza su, il Prefetto di Asti, Claudio Ventrice, ma in questi giorni di inizio anno ha preso davvero a cuore le richieste dei residenti di Quarto inferiore che da tempo si lamentano dell'eccessiva velocità sul rettilineo.

L'incidente che ha messo in allarme gli abitanti è accaduto poco prima di Natale e a farne le spese è stata la parrucchiera del paese, investita mentre attraversava la strada per uscire dal negozio. Da lì la richiesta, anche a mezzo stampa, di soluzioni che possano far diminuire la velocità all'interno del centro abitato. 

Dottor Ventrice, un interessamento inusuale per un Prefetto, quello che ha avuto per Quarto. 

Guardi, devo dire che nelle ultime settimane sono stato sollecitato sia tramite i mezzi di stampa, sia direttamente dagli abitanti della frazione ad interessarmi del problema. Così sono andato di persona a vedere la situazione e mi sono reso conto che effettivamente la problematica esiste, così come esiste, a mio parere, la possibilità di porvi rimedio. 

Quali soluzioni sono allo studio?

Ci possono essere diverse soluzioni. Tra quelle più immediate l'installazione di dossi realizzati con bitume e cemento prima degli attraversamenti pedonali, che obbligano gli automobilisti a ridurre la velocità per non rischiare il fondo dell'auto. Così come l'installazione di una segnaletica verticale, una sorta di piccolo impianto semaforico a luce gialla lampeggiante che si attiva solo nel momento in cui un pedone si avvicina per attraversare la strada. Esistono tecnologie in grado di realizzare misure come queste. E poi c'è la possibilità di installare un autovelox tarato sui 50km/h all'interno del paese, sono pronto ad autorizzarlo se ci sono le condizioni. 

A proposito di autovelox, molti lamentano la lentezza nella loro approvazione ed installazione.

Capisco le lamentele, ma purtroppo ci sono molti vincoli dati dal codice della strada e altre leggi che regolamentano l'uso dei velox con vincoli che derivano dai limiti anche delle strade afferenti. Questi possono essere autorizzati dal Prefetto solo in situazione di particolare pericolosità del tratto stradale, previa verifica da parte della Polizia stradale. Insomma le regole sono tante e l'iter è lungo, ma come diceva mio padre "per fare le cose bisogna iniziarle". Io sono fiducioso che si possa arrivare ad una soluzione. Ovviamente, ad una condizione. 

Ovvero?

Alla Prefettura non compete la realizzazione delle soluzioni che ho detto prima, quindi serve che l'Amministrazione si impegni a portarle a termine. Da parte mia, posso convocare un tavolo tecnico, come ho fatto nei giorni scorsi, per confrontarmi con tutte le istituzioni interessate, ma poi i comuni devono fare una variazione di bilancio per trovare le risorse per attuare il tutto. In ogni caso non si tratta di soluzioni particolarmente onerose. 

Il modello Quarto è replicabile altrove, in altri tratti di strada potenzialmente pericolosi?

Io sono sempre a disposizione. Se mi chiamano, sono sempre pronto a dare il mio contributo per trovare la soluzione ad un problema. 

 

 

Alessandro Franco

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