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Politica | 08 gennaio 2024, 09:31

Ferrotel ed altri edifici abbandonati ad Asti: una città alla ricerca di soluzioni abitative

Bosia, Briccarello e Malandrone in una interrogazione: "Esiste la volontà politica di provare ad avere in uso il vecchio albergo dei ferrovieri"

Ferrotel ed altri edifici abbandonati ad Asti: una città alla ricerca di soluzioni abitative

In seguito all'interrogazione presentata dai consiglieri comunali astigiani di minoranza Bosia, Briccarello e Malandrone riguardante il Ferrotel , emerge una situazione critica che richiede l'attenzione urgente dell'amministrazione comunale, secondo la minoranza.

"Questi edifici dismessi rappresentano non solo un problema di degrado urbano ma anche una sfida significativa in termini di alloggi accessibili per la popolazione locale - spiegano i consiglieri - Il Ferrotel, un tempo albergo per ferrovieri, è rimasto chiuso e inutilizzato dal 1995, diventando un simbolo tangibile del problema abitativo nella città. Nonostante diversi tentativi nel corso degli anni, inclusi progetti come il cohousing per le famiglie in difficoltà, l'edificio è rimasto senza soluzione, mettendo in evidenza le sfide nel garantire alloggi a prezzi accessibili ad Asti e la carenza di strutture di pronta accoglienza per le famiglie in emergenza abitativa".

"Un sintomo di un problema più grave"

L'abbandono del Ferrotel è solo uno dei sintomi di un problema più ampio legato agli immobili dismessi ad Asti, il che impatta direttamente sulle condizioni abitative della popolazione locale. La presenza di altri edifici abbandonati, come l'edificio di Via Allende di proprietà del demanio militare, aggravano ulteriormente la sfida abitativa della città.

Il Consiglio Comunale, attraverso l'ordine del giorno "Emergenza Case" approvato il 28 aprile 2023, ha espresso l'intenzione di acquisire immobili pubblici e privati idonei per la creazione di alloggi popolari.

"Tuttavia - proseguono Bosia, Briccarello e Malandrone - sorgono domande sulla concretezza delle azioni intraprese finora dall'amministrazione per affrontare il problema del Ferrotel e degli altri edifici abbandonati ad Asti. Le dichiarazioni dell'Assessore Morra sollevano ulteriori dubbi sulla volontà politica di riutilizzare il Ferrotel. La mancanza di progetti specifici e interlocuzioni formali con Rfi, Real Estate e Sistemi Urbani rende opaca la situazione. Le domande poste ai consiglieri comunali chiedono chiarezza sulle azioni intraprese finora, sulla volontà politica di riutilizzare il Ferrotel, sulla presenza di progetti concreti per riqualificare edifici abbandonati, e sulle trattative con enti come Rfi."

Le domande

Nell'interrogazione, i consiglieri di Ambiente Asti e Uniti si Può pongono diverse domande all'Amministrazione cittadina:

Esiste la volontà politica di provare ad avere in uso il Ferrotel? Esistono progetti o piani in fase di sviluppo o attuazione per riqualificare il Ferrotel e altri immobili abbandonati, al fine di fornire alloggi accessibili e sostenibili per le famiglie in situazioni di vulnerabilità o bisogno urgente di alloggio?. Quali interlocuzioni formali si sono avute con RFI? Successivamente quali interlocuzioni si sono avute con RFI, REAL ESTATE, Sistemi Urbani?

Nell’OdG del 28 aprile c’era scritto : Di non perdere eventuale occasione di acquisire immobili pubblici e/o privati (cosiddetti contenitori vuoti) che negli anni si sono resi disponibili in vario modo, se ritenuti idonei a civile abitazione; Vi sono state acquisizioni? Recupero? Partenariato con Fondazioni, ATC per recuperare nuove unità abitative?

Di fronte alle difficoltà riscontrate nel riutilizzare il Ferrotel e altre strutture dismesse, quali sono state le principali barriere incontrate nell'avviare progetti come il cohousing per le famiglie in difficoltà ad Asti? 

Quali sono le strategie e i piani dell'amministrazione per coinvolgere risorse pubbliche e partenariati privati nella risoluzione del problema degli edifici abbandonati ad Asti e nell'offrire soluzioni abitative a chi ne ha bisogno?

Cosa si intende fare per superare gli ostacoli burocratici ed economici che hanno impedito il recupero del Ferrotel e di altre strutture dismesse ad Asti?

Qual è la visione a lungo termine dell'amministrazione per migliorare la situazione abitativa ad Asti e quale ruolo hanno gli immobili abbandonati in questa visione?

A che punto è la trattativa con il Demanio Militare per lo stabile di Via Allende?

Alessandro Franco


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