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Solidarietà | 02 dicembre 2023, 13:15

Ad Asti le donne non sono sole contro la violenza di genere

Asl, Questura e Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere hanno attuato una importante iniziativa di sensibilizzazione

Ad Asti le donne non sono sole contro la violenza di genere

Le donne vittime di violenza debbono sapere che non sono sole e che uscire dall'incubo è possibile.

Per contribuire a far comprendere questo importante concetto, dal 27 al 29 novembre una squadra di esperti di Asl AT, Questura di Asti e Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere-Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione le rispettive competenze presso l'ospedale Cardinal Massaia e il Consultorio Familiare dell’Asl, in via Baracca 6.

L’Asl ha predisposto del materiale informativo con le linee guida per la sicurezza, i numeri utili per la richiesta di aiuto e un vademecum per aiutare i medici di famiglia a riconoscere segni, sintomi e comportamenti associati alla violenza di genere. L’Orecchio di Venere ha invece predisposto dei Box per la raccolta di segnalazioni in forma anonima.

L’Asl dispone anche di un’equipe multidisciplinare dedicata alle vittime di violenza che arrivano in Pronto Soccorso. Da gennaio gli accessi in Pronto soccorso per violenza sessuale o domestica sono stati 98 (82 donne, 7 uomini e 9 minori), 3 i casi di violenza sessuale e 21 i ricoveri. Le vittime risultando a maggioranza di nazionalità italiana (55%) e nei restanti casi straniera.

Al momento dell’accesso in Pronto viene attivato un codice “V” di colore fucsia che allerta gli operatori: la vittima di violenza viene indirizzata alla stanza protetta, dove riceverà le cure, il supporto psicologico e quello di un assistente sociale. Al momento delle dimissioni, la donna viene presa in carico dal Centro Antiviolenza, che le offre un’assistenza legale, psicologica e sociale.

Anche il Consultorio dell’Asl, nella doppia sede di Asti e Nizza Monferrato, ha un ruolo attivo nell’accoglienza delle donne che subiscono violenza fisica o psicologica.

Il luogo è familiare alle donne che lo approcciano e lo vivono in tante fasi della loro vita: dall’inizio della vita sessuale alla gravidanza, dalla nascita del figlio all’intera fase di allattamento fino alla menopausa.

A supporto delle donne opera un team multidisciplinare, integrato da mediatrici culturali, pronto a intervenire per la prima presa in carico del disagio.

L’importanza di un impegno costante, condiviso e sinergico tra Asl, Forze dell’Ordine, servizi socio assistenziali e volontariato è stata sottolineata dal direttore generale dell’Asl At, Francesco Arena, anche in occasione di conferenza stampa congiunta con il Questore di Asti Marina Di Donato e la responsabile del Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere – Croce Rossa Italiana, Elisa Chechile.

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Redazione

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