L'assessore regionale alla Famiglia e alle Pari Opportunità, Chiara Caucino, ha annunciato il bando che finanzierà, nelle Aso e nelle Asl, progetti per la creazione o l'ampliamento di servizi a favore dell’infanzia. Con uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, il bando mira a favorire la conciliazione lavoro-vita familiare, aumentando il benessere dei lavoratori e creando un circolo virtuoso.
Sono state 9 le Aziende che si sono aggiudicate il finanziamento, con uno stanziamento medio di 250mila euro a soggetto.
Ad Asti arriveranno 250mila euro per la coprogettazione Centro di custodia oraria.
Secondo Caucino, la carenza di personale qualificato nel sistema sanitario pubblico piemontese è "dovuta anche alla difficoltà di conciliare la vita lavorativa e familiare. Il bando mira a incentivare la permanenza e l'attrazione del personale sanitario nelle strutture pubbliche, contribuendo a migliorare il clima organizzativo e la motivazione dei dipendenti".
Il bando, inserito nel programma Regionale Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, prevedeva la creazione di nuovi servizi o l'ampliamento di quelli esistenti, inclusi spese per l'acquisto di arredi e la gestione dei servizi per l’infanzia.
La gestione dei servizi potrà essere effettuata direttamente dalle aziende sanitarie o indirettamente attraverso forme di collaborazione con soggetti del terzo settore. Inoltre, il bando prevedeva la possibilità di offrire servizi integrativi agli utenti dei servizi sanitari, come consulenze psicologiche e supporto alla genitorialità.
Caucino ha sottolineato l'importanza del welfare aziendale, affermando che il benessere dei lavoratori aumenta la produttività e crea un circolo virtuoso che va a vantaggio di tutti.
La notizia che una multinazionale come Luxottica testerà una formula in cui i dipendenti lavoreranno quattro giorni, restando liberi da venerdì a domenica, a parità di salario, dimostra che il welfare aziendale è adottato dagli imprenditori di maggior successo.