In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, l’Università di Pavia ha ospitato un evento di notevole importanza, evidenziato dall'emissione del Francobollo ordinario dedicato alle "Panchine rosse, la violenza di genere – il femminicidio" dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il Premio "Uomini Illuminati" – nato nel 2017 nel contesto del percorso "Ottomarzotuttol’anno" di Sportello Donna, Fondazione Gaia e degli Stati Generali delle Donne, patrocinato dall’Università di Pavia e dalla Commissione Europea – mira a valorizzare uomini di eccellenza, impegnati a sostegno delle donne sia nei ruoli governativi che in ambito lavorativo, per favorire una democrazia paritaria sostanziale.
La presidente degli Stati Generali delle Donne, Isa Maggi, ha ribadito l'importanza dell'uguaglianza di genere, non solo come questione di giustizia, ma come cardine per uno sviluppo economico e sociale. Ha enfatizzato la necessità di politiche del lavoro più attente e una prospettiva scolastica nuova, in grado di sostenere le donne nelle future carriere.
I premi conferiti hanno rispecchiato l'impegno e la dedizione in favore della parità di genere e della lotta contro la violenza sulle donne. Il dottor Marco Scaglione, Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ospedale di Asti, ha ricevuto un riconoscimento speciale per la sua straordinaria dedizione nel rispettare il giuramento di Ippocrate. Grazie a interventi medici innovativi, ha garantito la sicurezza di madri e feti senza utilizzare raggi x, ottenendo riconoscimento a livello nazionale ed internazionale.
Altra figura astigiana di spicco premiata è stata la professoressa Chiara Cerrato, docente dell’istituto Artom e già Consigliera provinciale di parità. La sua dedizione nell'educazione e nella sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ha aperto nuove prospettive per le future professioni, mirando a un'economia basata su conoscenze e competenze.
Tra i premiati, per quanto non presente alla cerimonia a causa di un altro impegno, anche Gianni Nuti, sindaco di Aosta ma nativo di Asti, cui il riconoscimento è andato per il suo costante impegno nella comunità valdostana che amministra. La sua sensibilità, sia nell'ambito artistico che sociale, ha influenzato profondamente la regione. La sua vicinanza attiva e umile alle persone, evidente nel suo servizio pubblico, ha rappresentato un faro di speranza e ascolto per la comunità.