Giovedì 23 novembre, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, presso la sede del Teatro Alfieri , l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e il servizio istruzione del Comune di Asti inaugureranno la prima edizione della “Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. L’iniziativa è rivolta agli alunni, alle autorità del territorio, ai dirigenti scolastici, alla comunità educante ed ai ragazzi della Consulta Provinciale di Asti.
L’evento è organizzato ed ispirato alla valorizzazione dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici dei bambini e adolescenti di tutto il mondo richiamati dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, adottata nel 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991.
Sono passati oltre trent’anni dall’adozione della convenzione, eppure la tutela dei diritti dei minori è resa sempre più farraginosa: conflitti, povertà, fame e crisi climatica stanno spingendo milioni di bambine e bambini sull’orlo del baratro. Nel mondo, più di 400 milioni di bambine e bambini vivono in aree di conflitto, tra i 10 e i 16 milioni di minori rischiano di non poter tornare a scuola perché costretti a lavorare o a sposarsi, mentre ogni anno più di 22.000 bambine e ragazze muoiono durante gravidanze e parti che sono il risultato di matrimoni precoci.
La crisi climatica è una crisi dei diritti dell’infanzia che grava sulle generazioni di oggi e su quelle future. Nel mondo, circa 1 miliardo di bambini, quasi la metà della popolazione infantile mondiale, vive in Paesi a “rischio estremo” di subire gli impatti del cambiamento climatico. In tutto il mondo, fino a 345 milioni di persone non hanno accesso a cibo nutriente a sufficienza. E la fame porta con sé conseguenze devastanti come la malnutrizione che rimane oggi una delle cause principali di mortalità infantile, come emerge anche dai dati UNICEF: oltre 13,5 milioni di bambini sotto i 5 anni rischiano di morire di fame.
Anche in Italia disuguaglianze e povertà sono in notevole aumento: da anni si dice che l’Italia non sia un Paese per i più piccoli e, dopo qualche decennio di lento declino, sembra quasi diventato un luogo in cui l’infanzia è “a rischio estinzione”.
E' stato pianificato un seminario per accompagnare i bambini e adolescenti nell’apprendimento dei loro diritti, con riferimento in particolare all’articolo 28 della Convenzione, dove viene contemplato il diritto per ogni bambino ad essere protetto da ogni forma di lavoro suscettibile di essere dannosa alla propria salute, alla propria istruzione o al proprio sviluppo.
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