Si è tenuto questa mattina, sopra la scalinata di piazza Campo del Palio, il presidio a favore della popolazione palestinese organizzato dal Coordinamento Asti Est.
A prendere la parola, durante il sit-in, diversi militanti dell'associazione e anche molte donne, di origine maghrebina. Hanno preso parte anche alcuni esponenti di Ambiente Asti, Uniti si Può, Casa del Popolo e Circolo la Miccia.
"Abbiamo fatto questo presidio per fare voce ad un sentimento di solidarietà verso la popolazione di Gaza - spiega Luisa Rasero - non ci basta dire stop alla guerra: qui c'è una situazione di ingiustizia che va avanti da anni e che deve essere risolta, altrimenti questa guerra a singhiozzo non finirà mai. E' molto facile scagliarsi contro la barberie di Hamas ma come ha ricordato il segretario delle Nazioni Unite, la storia non è nata il 7 ottobre. Prima di tale data già 200 palestinesi erano stati uccisi: bisogna dare un'alternativa alla violenza, altrimenti è ipocrita stupirsi di certe azioni".
"Chiediamo una forte garanzia internazionale per la consegna degli ostaggi in mano ad Hamas, altrimenti senza questo, una volta ottenuti, Israele potrebbe non avere remore a continuare la sua azione nella striscia".
"Tocca al famoso Occidente, che invece va a traino degli americani in maniera vergognosa, fare pressione verso Israele. Ritengo che l'Europa in questi giorni, stia prendendo le parti degli oppressori. Mi vergogno a volte ad essere europea" ha concluso.