![Una scena del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa"](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/i_832d7ccb50.png "Una scena del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa"")
!["Una via per Saadia, vittima di femminicidio ad Asti"](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/I_b8fbfc7b76.jpg ""Una via per Saadia, vittima di femminicidio ad Asti"")
Sarà l'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, uno dei porporati più vicini a papa Francesco e dato tra i papabili in un futuro conclave, ad inaugurare lunedì 20 novembre alle 11, l'ambulatorio "Fratelli Tutti".
Zuppi è un protagonista della politica vaticana: sua la missione in Russia e Ucraina per conto del pontefice nel tentativo di cercare una via di uscita diplomatica dal conflitto
I locali sorgeranno in via Giobert 56, agli ambulatori potranno accedere "gli scartati, i poveri e i dimenticati" e ricevere cure sanitarie e accedere a visite specialistiche
Tutto questo grazie alla generosa opera di personale volontario, di medici e infermieri.
“Il Santo Padre, nell’udienza concessa alla Chiesa di Asti il 5 maggio scorso, ha accolto con grande calore il progetto: “Fratelli tutti” vuol dire che lì, in quell’ambiente, la famiglia la formeranno le persone che saranno curate insieme ai medici, agli infermieri e a tutti gli altri volontari che presteranno il loro servizio”, racconta il vescovo Marco Prastaro.
L'inaugurazione arriva ad un anno esatto dalla visita del pontefice, avvenuta domenica 20 novembre 2022.
