Attualità - 30 ottobre 2023, 09:24

Un'ennesima statistica conferma che ad Asti 'tira una brutta aria'

I valori medi dei particolati PM10 e PM2,5 e dei nitriti (NO2) ci classificano tra le città più inquinate l'Italia

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Basandosi su numerosi dati storici, EnergRed, società di servizi energetici specializzata nel sostenere la transizione ecologica delle pmi italiane, ha definito un proprio Indicatore Sintetico di Inquinamenti (ISI), mettendo insieme le peggiori performance delle città italiane basate sulle medie annuali dei particolati PM10, PM2,5 e dei nitriti (NO2)

Operazione che ha consentito di redigere una ennesima classifica delle città più inquinate l’Italia, che vede ‘sul podio’ Milano (ISI pari a 96, dato da 35 μg/mc di PM10, 23 μg/mc di e 38 μg/mc di NO2), seguita da Torino (ISI a 94, con valori 35 μg/mc di PM10, 22 μg/mc di e 37 μg/mc di NO2) e Monza (ISI a 89 calcolato sulla base di 33 μg/mc di PM10, 25 μg/mc di e 31 μg/mc di NO2).

Scorrendo la ben poco ambita graduatoria fino all’undicesimo posto, si arriva alle  note dolenti per il nostro territorio. Infatti Asti – così come Lodi e Modena, che la ‘scavalcano’ semplicemente per alcuni valori delle singole voci leggermente più altifa registrare un indice ISI di 78, dato da rilevazioni di 33 μg/mc di PM10, 18 μg/mc di e 27 μg/mc di NO2.

Il dato sicuramente non sorprende, poiché anche numerose altre rilevazioni hanno evidenziato l’alto tasso di inquinamento, ma certamente l’ennesima conferma di questo trend dovrebbe ulteriormente sollecitare le istituzioni a compiere celermente interventi volti a invertire questa tendenza.

Redazione