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Attualità | 26 ottobre 2023, 07:07

Presentati i dati sul consumo del suolo 2022: nell'Astigiano cementificati 27 ettari di terreno

Il cantiere dell'Asti Cuneo impatta in maniera molto significativa: cuneese maglia nera, con 179 ettari "bruciati"

Presentati i dati sul consumo del suolo 2022: nell'Astigiano cementificati 27 ettari di terreno

Il consumo di suolo continua a essere un problema urgente in Italia. Secondo il recente rapporto “Il consumo di suolo in Italia 2023” pubblicato dall’SNPA - Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, sono stati consumati 617 ettari di suolo in Piemonte tra il 2021 e il 2022.

Questo dato porta il totale di suolo occupato da superfici artificiali nella regione a 170.199 ettari, pari al 6,70% dell’intera area regionale. Questo valore è il secondo più alto della serie storica, superato solo dal periodo di osservazione 2020-2021, quando il consumo si era attestato a 679 ettari.

Nel 2022, il consumo di suolo è stato notevolmente influenzato dall’adeguamento della rete di trasporti, con importanti opere che hanno interessato sia il sud del Piemonte (Autostrada Asti-Cuneo A33, Terzo valico) che il nord (tangenziale di Novara).

Per dare un’idea del consumo di suolo del 2022, è come se ogni giorno fosse stata artificializzata una superficie equivalente a 2,4 campi da calcio. In termini assoluti, il valore del 2022 colloca il Piemonte al quinto posto a livello nazionale, dopo Lombardia, Veneto, Puglia ed Emilia Romagna.

In termini di aumento percentuale rispetto alla superficie artificiale dell’anno precedente, con un valore dello 0,36%, il Piemonte si attesta al primo posto nel nord Italia, sopra la media nazionale pari a 0,33%.

Il Piemonte è quindi tra le regioni italiane in cui il fenomeno risulta più marcato. Per ogni abitante in meno in Piemonte, negli ultimi dodici mesi si sono infatti consumati 332 m2 di suolo, un valore in linea con il dato nazionale di 343 m2

I dati

 

A livello comunale il territorio con il consumo di suolo netto più elevato nel 2022 è Roddi (32,80 ha), seguito da Novara (27,73 ha) e Tortona (19,26 ha), comune per il quale incidono le opere connesse al Terzo Valico dei Giovi. Sopra i 10 ettari abbiamo Cherasco (18,79 ha), Orbassano (18,64 ha), Grugliasco (17,89), San Pietro Mosezzo (14,92), Alba (13,94), Vercelli (12,6), Settimo Torinese (11,55), Torino (10,69) e Trecate (10,04). 

Nonostante questi dati preoccupanti, in termini di suolo consumato rispetto all’area totale, il valore del 6,70% rimane inferiore alla media nazionale del 7,14% e risulta tra i più bassi del nord Italia. Questo è particolarmente vero se confrontato con le regioni confinanti di Lombardia (12,16%), Emilia Romagna (8,89%), e Liguria (7,26), ma anche con le regioni del nord est come Veneto (11,88%) e Friuli Venezia Giulia (8,02%).

Il consumo di suolo rimane una questione critica che richiede un’azione urgente per garantire la sostenibilità ambientale per le future generazioni.

Alessandro Franco

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