Continua la vertenza all'ex Fortes di Baldichieri. Questa mattina, come annunciato, il deputato di Fratelli d'Italia Marcello Coppo si è recato davanti ai cancelli, dove c'è il presidio dallo scorso agosto, per parlare con i dipendenti del mattatoio.
Tra il deputato e la Cgil, nelle scorse settimane, erano volate scintille: il deputato aveva parlato delle proteste come "agnello sacrificale sull’altare dell’ideologia social-comunista adattata al globalismo (la stessa che vuole retribuzioni sempre più basse)".
" Molto probabilmente serve un caso eclatante per distogliere l’attenzione sulla loro precedente proposta, che è inattuabile oltre che mal scritta, e un centinaio di persone licenziate e una azienda chiusa, per lana caprina sul nome del CCNL, possono far loro comodo - aveva affermato in una missiva - non è possibile che una federazione della CGIL opponga tutti questi rifiuti solo per non trasferire gli introiti delle tessere dei lavoratori ad altra federazione interna. Un altro aspetto è la freddezza delle altre Organizzazioni sindacali che si tengono a distanza da certi intransigenti comportamenti della FLAI CGIL, probabilmente anch’esse avendo dei seri dubbi su come si stiano portando avanti le trattative".
Affermazioni a cui i lavoratori e il sindacato avevano risposto a muso duro: "è riuscito a scrivere 78 righe di parole senza nemmeno rendersi conto di aver offeso questo solido e coeso gruppo di lavoratori nel tentativo di sminuire le loro richieste, facendoli passare per persone inconsapevoli e strumentalizzate senza invece capire che le loro richieste non arrivano dal sindacato, ma è il sindacato a sostenere le loro rivendicazioni.
E ci dispiace che abbia pure speso tempo, come lei dice, ad approfondire la questione perché a questo punto non capiamo quale o con chi l'abbia fatto, dal momento che seguiamo questa vicenda da più di un anno quotidianamente da 60 giorni a questa parte, ma nessun noi l' ha mai vista al presidio permanente o sentito telefonicamente, probabilmente avrà sentito con maggior frequenza e con interessi diversi la parte aziendale, di cui ha ben sostenuto le ragioni nella sua missiva.".
Oggi, davanti ai cancelli dell'ex Fortes, il chiarimento. Da parte del deputato l'impegno di approfondire la questione e tornare a parlare con i lavoratori in presidio.