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Solidarietà | 15 ottobre 2023, 11:33

Il 16 ottobre alla sede APRI "I nostri amici a quattro zampe": per condividere e convivere con i cani di assistenza

Purtroppo accadono ancora episodi di discriminazione e di non conoscenza, come ad esempio essere stati negati in una spiaggia, in un mezzo pubblico o da una compagnia aerea di bandiera

Il 16 ottobre alla sede APRI "I nostri amici a quattro zampe": per condividere e convivere con i cani di assistenza

Si terrà il 16 ottobre alle ore 18 alla sede APRI di via Prandone 8 ad Asti l'incontro "I nostri amici a quattro zampe".

  L'evento vuole proporre un momento di condivisione e di convivenza tra cani di assistenza e non. Grazie al contributo delle veterinarie Fulvia Dorigo e Roberta Terzuolo con ospiti a sorpresa e alla presenza di Robin Hood, il fedele cane di assistenza di Renata Sorba, presidente APRI.

"Da anni porto la mia testimonianza nelle scuole, nelle istituzioni e organizzo eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi pro Centro Servizio Cani Guida Lions di Limbiate - spiega la Sorba -  con il mio amico a quattro zampe in tutti questi anni ho condiviso momenti di vita quotidiana,  viaggiando e muovendomi in autonomia per la città e per l'Italia. L'attività di sensibilizzazione che continuo a fare ha permesso di far conoscere meglio il ruolo del cane guida, e soprattutto il grande supporto che questo ausilio può dare a un non vedente".

Purtroppo accadono ancora episodi di discriminazione e di non conoscenza, come ad esempio essere stati negati in una spiaggia, in un mezzo pubblico o da una compagnia aerea di bandiera.

"Sono stata coinvolta direttamente, qualche mese fa, con la British Airways in quanto, nonostante avessi espletato tutte le procedure richieste dal sito, prima dell'imbarco all'aeroporto di Milano Malpensa ho dovuto rinunciare a Robin Hood e lasciarlo ospite da amici per il periodo del mio soggiorno a Londra.

"Un distacco che mi ha procurato tanto sconforto, ma che ho poi assorbito grazie alla vicinanza degli amici che lo hanno accudito e alle loro rassicurazioni. Tornata dal viaggio ho provveduto a scrivere e a chiedere chiarimenti per capire meglio il motivo del rifiuto, ma purtroppo non ho ottenuto risposte esaurienti, ma solo delle scuse.  La procedura che avevo seguito correttamente nel sito della British Airways non era stata accolta, e addirittura non erano mai state evase le mie e-mail. Ho segnalato questo disguido all'ENAC per informare dell'inadempienza della compagnia di bandiera. Questo è uno dei tanti episodi di discriminazione che spesso un disabile con cane guida si ritrova ad affrontare quando si deve organizzare per un viaggio, prenotando alberghi e agriturismi che, a priori, negano l'accesso ai nostri amici a quattro zampe.

Per fortuna sono invece tante le persone che accolgono favorevolmente la presenza del cane guida. Quando sono a passeggio con Robin Hood, tanti complimenti e carezze di chi incontriamo nei nostri percorsi e nei
locali che frequentiamo fanno da antidoto ai momenti spiacevoli e di intolleranza. Robin Hood ormai è diventato ambasciatore e testimonial del suo ruolo e impegno per garantire la mia tranquillità e serena vita
quotidiana. Insieme continuiamo la nostra missione e in simbiosi affrontiamo le avversità che la società spesso ci pone, ma l'affetto e la vicinanza di chi si oppone a queste attitudini ci ricompensa e ci sprona a non mollare"

Redazione

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