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Attualità | 13 ottobre 2023, 15:25

Il Rotary di Asti dedica una serata all'arte contemporanea con Marzia Capannolo

La direttrice artistica del centro culturale Crescentina, dove l'arte moderna sposa il Monferrato, ha raccontato la sua esperienza

Da sinistra Alessandro Monteforte, Marzia Capannolo, Maurizio Mela, Fiorella Miraglio

Da sinistra Alessandro Monteforte, Marzia Capannolo, Maurizio Mela, Fiorella Miraglio

 Serata dedicata all’arte contemporanea martedì scorso al Rotary astigiano. Protagonista Marzia Capannolo, storica dell’arte e art advisor per collezionisti e investitori, collaboratrice di riviste specializzate e da alcuni anni direttrice artistica di “Crescentina – Laboratorio per l’arte”, centro culturale e spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, con sede a Fubine Monferrato.

Proprio sul “miracolo Crescentina”, esempio pressochè unico di cascina sapientemente ristrutturata e trasformata in casa d’arte in mezzo alla campagna, si è incentrata la chiacchierata della relatrice, affiancata per l’occasione da coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno: Alessandro Monteforte, architetto, e Fiorella Miraglio, imprenditrice, compagni nella vita e nella grande passione per l’arte contemporanea.

“Se la bellezza salverà il mondo – ha esordito Marzia Capannolo riprendendo le celebri parole che Dostoevskij mette in bocca al principe Miskin – le colline del Monferrato si riveleranno salvifiche”; da quando infatti nel 2021, in piena emergenza covid, La Crescentina si è trasformata in polo artistico aperto al pubblico ospitando la sua prima mostra – intitolata “In Habitat” e immortalata dall’editore Allemandi in un prezioso catalogo –, Fubine è divenuta una capitale della bellezza che sprigiona dell’arte.

Gli artisti presenti in quell’occasione hanno nomi che evocano il meglio dell’arte figurativa contemporanea, ex giovani scapestrati divenuti maestri dell’interazione tra arte e natura: da Aldo Mondino a Piero Gilardi, da Fabrizio Garghetti a Ernesto Morales, da Urano Palma a Gina Pane, per non citarne che alcuni.

Da allora è stato un susseguirsi di iniziative incentrate sul rapporto necessario tra cultura e coltura, tra arte e paesaggio, dove la bellezza creata dall’uomo si fonde con quella della natura senza mai prevaricarla. Concetti ripresi dalla mostra attualmente in corso alla Crescentina, “Come fosse luce”, visitabile fino al 3 dicembre prossimo, in cui l’artista italo-argentino Ernesto Morales, noto per le sue “nuvole di luce”, dialoga con i “tagli” e gli “strappi” di Lucio Fontana e ripropone il tema della luce nell’arte e della sua interazione con gli elementi della natura.

Al termine dell’interessante chiacchierata il presidente del Rotary, Maurizio Mela, ha omaggiato Marzia Capannolo con il volume sulla storia del Rotary astigiano e con alcune bottiglie di vino delle colline.

Redazione

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