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Attualità | 07 ottobre 2023, 09:14

L'abbraccio di Sergio Miravalle per l'abbattimento di un albero: l'addio del tiglio di Corso Dante [FOTO]

Il fondatore di Astigiani scrive un toccante testamento della pianta: "A questa eutanasia botanica corrisponda la messa a dimora di altri alberi"

Sergio Miravalle abbracciato al tiglio

Sergio Miravalle abbracciato al tiglio

Nel cuore di Asti, ieri un tiglio ha dato voce alla sua protesta prima di essere abbattuto.

Sergio Miravalle, fondatore della rivista Astigiani ma anche un cittadino appassionato e sensibile, si è fatto portavoce della creatura verde, annunciando con amarezza la fine di uno dei tigli più imponenti di corso Dante, situato accanto alla sede del Genio Civile.

L'annuncio dell'abbattimento dell'albero era giunto dal Comune di Asti, che ha motivato la decisione sostenendo che il tiglio era malato e il suo tronco indebolito e avrebbe potuto arrecare danni (Leggi QUI)

Tuttavia, il tiglio stesso, tramite le parole di Miravalle, ha espresso il suo dissenso a questa sentenza, dichiarando di sentirsi ancora vigoroso e fiero della sua chioma verde che si erge verso il cielo.

"Oggi loro hanno bloccato il traffico . Ma un tipo ha parcheggiato proprio accanto al mio tronco e hanno dovuto chiamare il carro attrezzi . Mezz'ora di vita in più.

Ho avuto così tempo di pensare (noi tigli abbiamo grandi pensieri ) agli anni di questa mia vita ad Asti. A quanti cittadini ho dato ombra e ripulito l'aria. Mi ricordo al mattino presto i camioncini del latte che uscivano dalla centrale di via Brovardi e i ragazzi che giocavano nei prati dove ora ci sono solo palazzi. Ho visto baci di innamorati e ascoltato il cinguettio degli uccelli ai quali davo rifugio.

Ho profumato l'aria di primavera con i miei fratelli del viale. Ho visto la città cambiare e non sempre in meglio" scrive il tiglio, per tramite della penna di Miravalle.

Ora, mentre si prepara all'addio, ascolta il rumore delle motoseghe e vede la sua segatura cadere come neve.

Tuttavia, prima di dire addio, il tiglio ha ricevuto l'abbraccio di un altro cittadino, un uomo con i capelli bianchi che si è unito alla sua protesta. Quest'uomo, più vecchio dell'albero stesso, ha espresso il desiderio che se il tiglio è veramente malato, la sua fine possa essere compensata con la messa a dimora di altri alberi. "Ne avete bisogno," ha affermato.

Il tiglio ha voluto salutare gli Astigiani con un messaggio toccante: "Vi saluto Astigiani, non dimenticatevi. Il vostro tiglio."

Alessandro Franco

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