Sono notizie drammatiche quelle che giungono, in queste ore, da Israele. Questa mattina Hamas ha dichiarato l'inizio di una vera e propria campagna militare contro Israele, chiamata "operazione alluvione Al-Aqsa". Dalle prime ore dell'alba sono caduti sulle città israeliane oltre 5000 missili. Terroristi e miliziani di Hamas hanno oltrepassato il confine e messo sotto assedio 21 località. Si contano già 22 morti, 540 feriti e oltre 33 ostaggi.
Luigi Florio, già sindaco di Asti e presidente dell'Associazione Italia - Israele, si dice preoccupato e sgomento per le notizie che arrivano dallo stato ebraico: "Quello a cui stiamo assistendo è un vero e proprio atto di guerra, un attacco su larga scala al territorio israeliano. Stiamo entrando in una nuova fase del conflitto, che ricorda molto la guerra del Kippur del 1973".
Avvocato Florio, è possibile che i servizi israeliani si siano fatti cogliere alla sprovvista?
Ad una prima analisi, ma - come immaginate - anch'io ho ancora notizie frammentarie sembra davvero incredibile che la preparazione di un attacco di questa portata sia passato inosservato all'apparato di sicurezza israeliano. Le modalità, ancora una volta, ricordano il conflitto del Kippur quando gli aggressori approfittarono di una festività religiosa per cogliere Israele impreparato.
Al di là delle modalità, cosa significa tutto questo? Siamo all'inizio di un nuovo conflitto?
Io spero di no, anche se Israele ha risposto subito con determinazione e ha dato il via all'operazione "Spade di Ferro". Però mi lasci dire una cosa con franchezza.
Prego.
Vorrei che non ci fossero equivoci o distinguo: Hamas è un'organizzazione terroristica ed è chiaro - così come deve essere chiaro a tutti - chi è l'aggressore e l'aggredito. Israele ha diritto a difendersi e lo farà nei modi e nelle proporzioni che sicuramente riterrà opportune.
Cosa comporterà per lo scacchiere mondiale?
A livello geopolitico, non c'è bisogno di un ulteriore fronte caldo, oltre al conflitto ucraino che insanguina già l'Europa. Però conosciamo la storia del medio oriente e sappiamo quali sono le tensioni che lo permeano da sempre.
Ha notizie di prima mano da Israele che arrivano dalla sua rete di contatti?
Per ora no. Sia gli amici israeliani che le fonti ufficiali non hanno notizie di stranieri coinvolti o ulteriori informazioni rispetto a quelle che stiamo leggendo sui giornali di tutto il mondo.