/ Attualità

Attualità | 04 ottobre 2023, 09:16

L'aria di Asti è sempre più irrespirabile: continui superamenti di PM2.5 nocivi per la salute

Complice il tempo simil estivo e il clima stagnante, destano allarme i dati sulle polveri sottili. Panirossi (Pd): "Togliere le auto deve diventare un'ossessione per chi amministra"

L'inquinamento nella pianura padana visto dai satelliti NASA

L'inquinamento nella pianura padana visto dai satelliti NASA

L'aumento delle temperature e l'assenza dell'autunno stanno causando preoccupazione per la qualità dell'aria ad Asti. L'Anticiclone sub-tropicale, infatti, continua a dominare sull'Italia e sull'Europa Occidentale, portando giornate calde, soleggiate e asciutte che sono più simili all'estate che all'autunno.

Secondo Dati Meteo Asti, nel prossimo periodo di 10-15 giorni, ci si aspettano ancora temperature sopra la media, con un aumento di 8/10°C rispetto ai valori tipici di questo periodo dell'anno. In particolare, nelle regioni del Nord-Ovest, le temperature saranno sopra la media, con picchi di 28-30°C.

Purtroppo, queste condizioni meteorologiche favoriscono anche l'accumulo di polveri sottili e inquinanti in Pianura Padana, peggiorando la qualità dell'aria. I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio mostrano un graduale aumento delle concentrazioni di PM10 e PM2.5 ad Asti a partire dal 24 settembre. In alcuni casi, la qualità dell'aria è stata classificata come "scarsa" rispetto alle soglie limite stabilite.

"Giusto per dare un riferimento - scrive Enrico Panirossi, componente della segreteria cittadina del PD che lancia l'allarme  - l'OMS propone come valore guida massimo di tre superamenti all'anno della soglia di 15 migrog/m3. Invece siamo già ad otto giorni di fila che vengono superati i 20 microg/m3".

Nelle aree rurali, la situazione è leggermente migliore grazie ai venti di mare che permettono un rimescolamento dell'aria nei bassi strati e una diminuzione parziale degli inquinanti.

Tuttavia, in generale, l'inquinamento atmosferico nella Pianura Padana è motivo di preoccupazione per la salute umana: "Togliere auto dalle strade e offrire soluzioni di mobilità sostenibile - denuncia Panirossi - deve diventare un'ossessione per chi amministra, da Pinerolo fino a Mestre".

È importante prestare attenzione alla qualità dell'aria in questa zona e prendere le misure necessarie per proteggere la propria salute, come evitare lo svolgimento di attività all'aperto in orari di picco dell'inquinamento e utilizzare filtri per aria interni nelle abitazioni. Inoltre, è fondamentale che le autorità prendano in considerazione azioni mirate per ridurre l'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria nella Pianura Padana.  

Malandrone: "Ad Asti non c'è nessun piano di mobilità sostenibile"

"Di fatto non è cambiato nulla nelle politiche cittadine e quindi la mobilità resta su auto. Diciamolo chiaramente , questa non è una priorità  - commenta il consigliere comunale di Ambiente Asti Mario Malandrone - si sono creati parcheggi blu, per fare cassa e li si è verniciati di green . E tutto intorno c' è la caccia al buco bianco. Si sono fatte piste ciclabili discutibili . Si ê creata una Ztl . Ma zero trasporto pubblico per chi viene in città. Si è introdotta una navetta che gira pressoché vuota ,ma il problema non è girare in centro, è la mobilità parassita su Asti da frazioni e aree periferiche. Un piano della mobilità sostenibile non c' è, una politica sui trasporti urbani neppure".

Alessandro Franco


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium