Parla veloce, Ivana. Determinata e sicura, mentre mi racconta il suo percorso da aspirante parrucchiera, poi hair stylist, formatrice, e ancora top hair stylist alla Milano Fashion Week.
È un self-made woman e ne va orgogliosa, come del suo salone Evolution Parrucchieri, a Canelli, dove dal 2014 si prende cura dei capelli e del benessere delle persone.
Ci conosciamo dopo la sua ultima esperienza nel dietro le quinte delle sfilate di Milano, lei fresca fresca di adrenalina, io impaziente di conoscerne curiosità e scintillii.
D. – Ciao Ivana, come sei arrivata a pettinare in una fra le Settimane della Moda più importanti del pianeta?
R. – Fin da piccola ho sognato di fare questo mestiere, così ho scelto di studiare Acconciatura all’Apro di Canelli. Da lì, grazie ad uno stage, ho iniziato a lavorare per un salone di Acqui Terme. Poi, a 16/17 anni ho cominciato a fare i primi corsi di formazione organizzati da Wella, storico marchio per la cura dei capelli, e fornitrice di tutti i negozi in cui ho lavorato. È stata un’esperienza che mi ha abituato a spostarmi molto: Milano, Genova, Torino, e altre città, i corsi si tenevamo in tutta Italia. Nel periodo da dipendente ho pettinato per alcuni eventi sportivi e di bellezza, ma non ho mai smesso di formarmi e specializzarmi: questo è il mio mantra, formarsi per non fermarsi.
Nel 2014 ho aperto il mio negozio: era giugno. A dicembre mi hanno chiamato dalla Wella e mi hanno invitato ad una selezione per diventare loro collaboratrice. Tre giorni di test a Milano da Wella Studio, e mi viene offerto un contratto. Comincio così, da un lato, a pettinare le modelle alle sfilate della Fashion Week, dall’altro a fare formazione in tutta Italia per Wella: seguivo e studiavo le nuove tendenze di stile – stagioni, colori, tagli – e poi le insegnavo ai colleghi parrucchieri nei corsi di alta formazione.
Incredibilmente riuscivo a gestire tutto: in negozio c’erano le mie collaboratrici fidatissime, così io potevo dedicarmi a fare la formatrice. Il sabato sera finivo di lavorare, preparavo le valigie del negozio con tutto ciò che mi occorreva per insegnare, e partivo per i corsi che si tenevano la domenica e il lunedì. Sette giorni su sette. Una gran fatica, ma se si ha voglia di fare e di studiare, anche da Canelli si può arrivare molto in alto
D. – Poi hai capito che era arrivato il momento di fermarti.
R. – Sì, ad un certo punto ho messo un punto (o forse un punto e virgola) a questa carriera vagabonda, perché ho deciso di avere dei bambini e di costruire una famiglia. Mi sono sposata e nel 2018 è nato Gabriel, il mio primo figlio. A quel punto, consapevolmente, ho deciso di fermarmi e diventare un pochino più stanziale. Ho sciolto tutti i contratti a Milano, convinta che avrei dovuto dedicarmi a nutrire qualcosa di mio. E in tutti questi anni, libera da impegni con altre aziende, mi sono concentrata totalmente sulla mia, Evolution, coltivandola e facendola crescere sempre di più.
D. – Come mai quest’anno sei tornata dentro la frenesia dell’alta moda?
R. – Quasi per caso, dalla Wella mi hanno cercata di nuovo, tramite un agente. Avevano bisogno di stylist e volevano me. Da mamma, ho chiesto loro un po’ di elasticità: hanno accettato, permettendomi di scegliere due sfilate tra le tante in programma. Due eventi in cui esserci e infondere il mio stile. Ho scelto le sfilate di Ferragamo e di Missoni, lo scorso 23 settembre, la prima al mattino e la seconda al pomeriggio, in modo da seguirle entrambe in un giorno, e poi riuscire a partire in serata per San Marino, dove avevo una formazione tricologica. Sì, sono un treno, lo so (ndr. ride).
A Milano ho pettinato modelle internazionali tra le più belle del mondo. Pensa che per Ferragamo la riunione di coordinamento con lo stilista era fissata alle 6.45 del mattino. Una sfilata enorme, con 64 modelle, non me ne aspettavo così tante. Ma alle 11.30 siamo andati in scena. La stessa cosa è successa da Missoni: ritrovo alle 12.30 e inizio della sfilata alle 17.30. Il backstage è frenetico, si corre, ma anche per questo è molto bello. Dalla zona di estetica alla zona di acconciatura le modelle passano senza soluzione di continuità fino a quando non sono tutte pronte, truccate e pettinate. Lì non esiste fatica: vedere le tue creazioni su una passerella internazionale ripaga di tutto, con una soddisfazione indescrivibile.
D. – Hai visto o pettinato qualche ospite vip?
R. – In platea ho avvistato Chiara Ferragni, la sorella Valentina e Chiara Biasi. Invece nel backstage, è venuta a farsi pettinare dal Team Wella la modella e fashion influencer Ginevra Salustri.
D. – Qual è stata la cosa che ti ha reso più fiera in questa Fashion Week 2023?
R. – La cosa di cui vado più orgogliosa in assoluto è stato l’essere scelta, in entrambe le sfilate, per fare la timeline. La timeline è quel momento in cui le modelle si mettono in fila, prima di uscire fuori, e solo due o tre parrucchieri – i migliori – si occupano di fare gli ultimi ritocchi di spazzola, lacca, riposizionare capelli fuori posto e altri piccolissimi dettagli. Si è in primissima linea, e di solito è un compito che viene svolto dai più bravi, scelti dall’head stylist della sfilata. Io ho avuto l’onore di essere scelta due volte!
D. – Una skill che fa la differenza nel lavoro con le modelle?
R. – Il requisito fondamentale da possedere, che può sembrare scontato ma si è rivelato per me decisivo, è parlare un ottimo inglese. Il backstage delle sfilate è tutto internazionale, per comunicare con le modelle e con gli stilisti l’inglese è essenziale. Wella mi ha sempre cercato anche per questo, in questo settore le capacità tecniche dovrebbero andare di pari passo con le competenze linguistiche.
D. – Torniamo a Canelli, al tuo negozio. “Risolviamo definitivamente problemi legati alla struttura del capello” è il vostro claim. Raccontami di più.
R. – La nostra filosofia attuale nasce tutta nel periodo postpandemico. Dal 2020, il Covid-19 ha portato un elemento di stress importante nella vita di tutti. Abbiamo iniziato a notare, sulle teste e dalla voce delle nostre clienti, il presentarsi sempre più frequente di problemi legati al cuoio capelluto: perdita di capelli, psoriasi, dermatiti ecc. Lo stress prolungato, a cui le persone sono state esposte nel periodo dell’emergenza, ha fatto aumentare in modo esponenziale i casi di anomalie cutanee, e peggiorato, per effetto psicosomatico, la salute del cuoio capelluto di molti.
Sapevo che dovevo fare qualcosa per le mie clienti, per togliere loro quel fastidio e quelle problematiche. Così ho iniziato a fare ricerca sul mercato, a cercare i migliori corsi di formazione in ambito tricologico, i migliori tricologi, i migliori dermatologi, da cui avrei potuto apprendere come risolvere definitivamente quel ventaglio di problemi che rendeva insicure le mie clienti.
Il risultato sono i nostri programmi e i protocolli di trattamento curativo, che ho creato io stessa, applicando ciò che avevo imparato dopo essermi formata a fondo. In Evolution non smettiamo mai di studiare: io con le mie tre collaboratrici – Giada, 19, Elisa, 17, Anna Rita, 29 – ci formiano costantemente. Questo weekend siamo a Padova, mentre la settimana scorsa ero a San Marino, sempre per seguire un corso.
D. – Questo significa che i trattamenti che offrite sono sartoriali ed esclusivi? E sono realmente efficaci?
R. – Siamo l’unico negozio in provincia di Asti a fare trattamenti tricologici di questo tipo. Abbiamo clienti che arrivano anche da lontano per farsi fare una consulenza: da Torino, da Bra, da Alessandria e in tantissime ovviamente da Alba e da Asti. Di solito decidono di venire a comprare un percorso da noi dopo aver provato ogni trattamento possibile, aiutate dal fatto che la nostra è una soluzione comoda anche per chi non abita vicino, perché in parte gestita in autonomia, ma che assicura un’altissima efficacia. Abbiamo davvero dei risultati straordinari, e le cinque stelle sulle recensioni di Google ne sono la testimonianza.
Prestiamo attenzione a ogni dettaglio: gli INCI naturali dei prodotti, l’alta qualità delle materie prime, la concentrazione degli olii essenziali. Tanto che vengono anche persone famose a farsi pettinare da noi. Quasi tutte arrivano rassegnate e senza speranza, per poi stupirsi e gioire dei risultati pazzeschi, dopo avere sofferto per anni con trattamenti medici o farmacologici, e aver perso tempo e soldi senza risultati apprezzabili. Spesso basta un trattamento tricologico di pochi mesi, mirato ma allo stesso tempo delicato. Il segreto sono gli olii essenziali di altissima qualità, le piante vegetali e i fanghi lenitivi, con cui andiamo a stimolare la crescita dei capelli, riattivando i bulbi e portandoli a produrre nuovi capelli.
Questo innesca un passaparola formidabile tra le clienti, soddisfatte ed entusiaste del nostro protocollo.
D. – Sono trattamenti adatti a tutti? E come agiscono?
R. – Abbiamo due linee di prodotti, una vegana e l’altra vegetale. Non hanno controindicazioni o interazioni di nessun tipo perché le formulazioni sono tutte naturali al 100% e prive di allergeni. In questo modo si può fare il trattamento senza osservare particolari attenzioni e vivendo liberamente i propri capelli!
Sono percorsi curativi molto validi che si basano sull’utilizzo di olii essenziali e massaggi al cuoio capelluto per riattivare la circolazione, di estratti vegetali benefici ed erbe profumatissime: tutti questi ingredienti permettono la rigenerazione del capello e il totale rilassamento psicofisico. Una cura che diventa olistica e permette di sentirsi più belle e più sicure di sé. –
Complimenti da tutta la Redazione, Ivana. E grazie della chiacchierata, corriamo da te a farci fare una consulenza tricologica.
Per saperne di più:
Evolution Parrucchieri
Via Rosmini 4, 14053 Canelli AT
+39 3459113144
evolutionparrucchieri2014@gmail.com
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