Sport - 29 settembre 2023, 12:51

L'Asti hit ball deve rinunciare al campionato di Serie B2. La nuova riforma dello sport ha "messo in scacco" diverse associazioni

Gli hitter dell'Asti KT non sono riusciti a trovare una Asd locale che faccia da "tutore" perché non è attività riconosciuta dal Coni. "Vogliamo riconosciuta la nostra astigianità"

La squadra astigiana di hitball

Non è certamente una colpa astigiana, ma l'unico team di hit ball presente in città, ha dovuto rinunciare al sogno di disputare il campionato di Serie B per via della nuova riforma dello sport (QUI il dettaglio della stessa).

Gli astigiani non sarebbero riusciti a trovare una Asd che potesse ospitarli.

 

Serve un "tutore"

A spiegare meglio la vicenda è Fabrizio Botta, hitter astigiano e miglior marcatore della passata stagione della serie C1 UISP HB: “La nuova riforma dello sport - rimarca - ha messo in scacco molte Associazioni Sportive Dilettantistiche rendendo questo inizio stagione difficile nel mettersi in regola con le nuove leggi, che sono sempre più stringenti per chi fa sport non professionale come noi. A rendere il tutto ancora più complicato c’è il fatto che l’hit ball non è una vera disciplina sportiva riconosciuta dal CONI come il calcio o la pallavolo ma una attività che ha bisogno di un altro sport che gli faccia da tutore".

L'attività è stata infatti inserita all’interno delle attività sportive UISP come variante della Pallapugno Leggera.

"Inoltre, prosegue Botta, la mancanza di un comitato territoriale UISP astigiano complica ulteriormente le cose, poiché occorre rivolgersi al comitato di Alessandria che formalmente copre anche la nostra provincia ma che, nei fatti, è praticamente assente. Queste condizioni fanno sì che nonostante i nostri meriti sportivi e la visibilità che i media astigiani ci hanno sempre concesso, rimaniamo comunque degli emeriti sconosciuti e le realtà astigiane, già impegnate nella messa a norma dei rispettivi statuti, si trovano impossibilitate o quasi ad aggiungere nuove attività".

Vogliamo solo giocare

"La riforma dello sport, sostiene la squadra, nata per colpire chi sfruttava lavoratori non in regola, finisce per danneggiare chi, come noi, vuole solo fare dell’attività sportiva priva di ogni fine di lucro e con spirito ludico.

Nella passata stagione la compagine astigiana è stata “ospitata” dalla Polisportiva Venaria, realtà della provincia di Torino dove l’hit ball è regolarmente presente tra le proprie discipline e che ha ovviato alle problematiche burocratiche, venendosi così a creare il paradosso di una squadra con denominazione “Asti” ma formalmente di proprietà di un’associazione torinese.

Vogliamo la nostra identità di astigiani

Continua Botta: “Il titolo sportivo di iscrizione alla Serie B2 è tecnicamente della Polisportiva Venaria che però, in amicizia, ci sarebbe stato gentilmente ceduto qualora fossimo stati in grado di presentarci con una società astigiana. Inoltre è sempre stata disponibile ad ospitarci, avrebbe rinnovato l’aiuto anche per questa stagione, ma a che prezzo? Continuando a cedere porzioni della nostra “astigianità”, la nostra identità di cittadini della ‘Patria Astesana’, già ultimamente sempre più inglobata in contesti geografici vicini e affini ma storicamente a sé stanti. Un team tutto astigiano che non può giocare in casa le proprie partite, che non si può allenare in città aprendo anche le porte della sua palestra ai concittadini che vogliono conoscere l’hit ball, che non ha una propria sede in città, che Asti è? Visto che siamo l’unica squadra della nostra città che pratica questo sport ci sembra opportuno rappresentarla al 100%”.

Un comprensibile sfogo amaro dato l’impegno che gli atleti dell’Asti KT hanno messo in campo per portare in alto i colori della città andando a sfidare a Torino, vincendo, non solo i team di casa ma anche il Milano Skunk che fino all’ultimo match ha battagliato per la promozione diretta in serie B2 e il primato in classifica.

Speriamo - conclude Botta  -di riuscire ad iscrivere la squadra almeno al campionato di Serie C che è previsto più avanti, così da ripartire con la nostra avventura nell’hit ball e continuare a rappresentare Asti in uno sport in cui ci siamo sempre distinti dentro e fuori dal campo”.

Cos'è l'hit ball

L’Hit Ball è uno sport di squadra che si pratica all’interno di un campo di gioco rettangolare con due porte. L’obiettivo di ogni squadra è quello di segnare più punti (detti hit) della squadra avversaria, facendo entrare il pallone nella porta avversaria.

Uno sport veloce, dinamico e sicuro, in quanto non vi è contatto fisico tra i giocatori delle squadre. Inoltre è importante segnalare che le squadre sono miste, ovvero possono essere formate da maschi e femmine.

L’Hit Ball trae le sue origini da un progetto sperimentale scolastico iniziato nel 1978 da Luigi Gigante, professore di educazione fisica della scuola media statale “Antonio Gramsci” a Settimo Torinese. Il comune e la provincia di Torino sono i territori dove l’Hit Ball è maggiormente diffuso e radicato. Tutt’oggi si svolgono campionati nazionali, giovanili e scolastici, in molti dei paesi adiacenti a Torino anche in palestre di scuole medie e superiori.