“Torino e Cuneo trainano il Piemonte, le altre province segnano valori stabili o negativi, e così Alessandria e Asti, con quest’ultima a registrare un calo significativo”, così Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti.
Nel secondo trimestre 2023 Asti: calo della produzione industriale.
L’indice della produzione industriale astigiana nel secondo trimestre 2023 segna -1,5% rispetto al secondo trimestre del 2022; media regionale +1,6%. Questo è quanto emerge dall’indagine sull’industria manifatturiera che vede la collaborazione di Unioncamere Piemonte e degli uffici Studi delle Camere di Commercio provinciali. La rilevazione ha coinvolto 139 imprese industriali della provincia di Asti, per 4.700 addetti e un fatturato complessivo di 1,4 miliardi di euro.
Produzione industriale: analisi per settore e classe dimensionale dell’industria.
Analisi: ▪ Per settore: negatività diffuse, tenuta delle “altre industrie manifatturiere” (+0,8%) e delle bevande (+0,1%). Pesante calo della produzione chimica (-9,2%), settore che registra anche la negatività più alta del quadro industriale provinciale (-20%, piccola industria chimica). ▪
Sotto il profilo della classe dimensionale, ottima performance della grande industria (+8,5%), ma incisiva negatività della media industria (che pur registrando il dato più alto, +20% della media industria delle bevande, complessivamente segna -9,2%) e sostanziale stabilità della micro e piccola industria.
Complessivamente, la produzione industriale astigiana registra un calo, con all’interno un tessuto segnato da più negatività che positività.