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Scuola | 07 settembre 2023, 13:10

Lunedì riaprirà lo spazio "Extra Lunch" dell'Informagiovani di Asti

Un'area attrezzata in cui, ragazzi e ragazze, possono trascorrere la pausa pranzo in un ambiente sano e volto alla condivisione

Un momento (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per tutte le immagini presenti in questo articolo) della conferenza stampa

Un momento (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per tutte le immagini presenti in questo articolo) della conferenza stampa

Dopo i positivi riscontri ottenuti lo scorso anno, da lunedì l’Informagiovani del Comune di Asti (corso Alfieri 378) riaprirà le porte di “Extra Lunch”, uno spazio in cui, alla presenza di educatori professionali del servizio di educativa territoriale, ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori astigiane possono trascorrere la pausa pranzo con accesso libero e gratuito.

Dalle 13 alle 14.45, senza necessità di alcuna prenotazione, i giovani potranno usufruire di una stanza attrezzata in cui consumare tranquillamente il pasto, ottima alternativa (oltre che punto di aggregazione sicuro) alle scalinate del centro o ai marciapiedi che solitamente occupano indipendentemente dalle condizioni meteo.

E’ un progetto cucito su misura per la realtà che stiamo vivendo ha sostenuto l’assessore comunale all’Istruzione Loretta BolognaPerché molti genitori, lavorando entrambi, non tornano a casa e quindi i ragazzi non hanno nessuno che gli abbia preparato un pasto. Qui, invece, possono trovare un ambiente sano e confortevole, con il supporto degli educatori e di uno dei ragazzi che stanno svolgendo il periodo di servizio civile”.

“Questo è uno spazio di accoglienza, leggero e improntato allo scambio – ha aggiunto la collega Eleonora Zollo, assessore ai Servizi Sociali – ma qui possono nascere molteplici operatività anche a livello di opportunità anche lavorative

Anche grazie al prezioso apporto delle educatrici, grazie alle quali nello scorso anno scolastico lo spazio è diventata occasione per la condivisione di momenti creativi, di aggregazione, informazione e ascolto, ma anche di riscoperta di giochi da tavolo e di calcio balilla, preferiti all’onnipresente smartphone.

“Questo è un servizio nato ‘dal basso’ ha argomentato una delle educatrici presenti – con le educatrici che vanno anche fuori a intercettare i ragazzi e fanno loro capire quali opportunità possiamo offrirgli, agganciandoli in maniera leggera, senza ‘spaventarli’ con termini come ufficio comunale o simili”.

“Abbiamo avuto davvero ottimi riscontri – ha aggiunto una collega – con una media presenze che varia dai 20 ai 30 ragazzi e ragazze, arrivando a sfiorare le 50 giornaliere, in fasce orarie diversificate, a seconda degli orari di pausa pranzo delle scuole limitrofe. E’ molto utile avere la consapevolezza di cosa si sta facendo, in ottica di integrazione e creazione di spazi di partecipazione. Svolgiamo un servizio sociale ‘leggero’, a misura dei cittadini di oggi”.

Naturalmente l’Informagiovani resta a disposizione di genitori e ragazzi per ‘farsi conoscere’ e illustrare loro le molteplici opportunità che la città può offrire in ambito educativo, lavorativo, formativo e di tempo libero che la nostra città può offrire ai giovani.

Gabriele Massaro

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