Economia e lavoro - 28 agosto 2023, 07:00

Mobilità sostenibile: una scelta intelligente

La mobilità sostenibile è uno dei mezzi più efficaci che al momento si ha per contrastare il surriscaldamento globale.

La mobilità sostenibile è uno dei mezzi più efficaci che al momento si ha per contrastare il surriscaldamento globale: non solo per limitare i danni, ma per fare qualcosa di concreto nella salvaguardia del pianeta.

Il settore dei trasporti, infatti, è uno di quelli che ha un impatto significativo sull’inquinamento atmosferico, degrado del territorio e consumo dei combustibili fossili. I quali, secondo gli esperti, sono destinati ad esaurirsi entro qualche decennio.

In questo scenario, la mobilità sostenibile si pone come una scelta intelligente che cittadini, lavoratori e aziende possono fare per dare un contributo concreto alla soluzione di un problema che riguarda tutti, ma soprattutto il pianeta.

Mobilità sostenibile: cos’è

Con mobilità sostenibile si intende un insieme di soluzioni volte alla creazione di un sistema ideale dei trasporti, il quale consente di ridurre l’impatto ambientale, ma anche sociale ed economico del settore dei trasporti.

Non si parla quindi solo di scelte green, anche se questo è l’obiettivo primario, ma anche di soluzioni che sappiano rendere gli spostamenti più veloci ed efficienti in modo da migliorare anche la qualità della vita di cittadini e lavoratori.

Con tali misure, la Commissione Europea si prefigge l’importante obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti del 90% entro il 2050, e in contemporanea al rafforzamento della mobilità elettrica. Perché nella visione della mobilità sostenibile, l’elettrico è una delle soluzioni più valide.

Forme di mobilità sostenibile

Più nel concreto, oltre all’utilizzo di auto elettriche, quali sono le misure che si possono applicare per la mobilità sostenibile? Ne esistono di diversi tipi e riguardano:

  • Mobilità pedonale: non c’è niente di più green di camminare. D’altronde nessuna emissione, nessuna spesa economica. Iniziative che promuovono gli spostamenti a piedi possono essere per esempio il pedibus per l’accompagnamento dei bambini a scuola;
  • Trasporto pubblico: si cerca di incentivare l’utilizzo di treni, tram e autobus anziché l’automobile, proprio perché un singolo mezzo per numerose persone ha un impatto ambientale decisamente inferiore. Sempre più spesso poi si utilizzano mezzi a ridotte emissioni, per esempio che funzionano ad elettricità;
  • Mobilità in bicicletta: dopo le gambe, è la bicicletta il mezzo meno inquinante in assoluto. Se in Paesi come il Belgio e l’Olanda già si tratta della soluzione preferita per il tragitto casa-lavoro, in Italia si sta cercando di spingere in quella direzione con iniziative come il bike sharing, cioè il noleggio di biciclette pubbliche;
  • Car pooling: sempre più diffuso, è il servizio che permette di condividere l’automobile con qualcuno che deve fare lo stesso tragitto, in modo da ridurre al minimo il numero di macchine vuote o semivuote in circolazione. Una sorta di evoluzione del car sharing, che invece è il noleggio individuale di auto per gli spostamenti autonomi;
  • Monopattini elettrici: una via di mezzo tra il camminare e l’andare in bicicletta è l’utilizzo del monopattino elettrico, sempre più in voga per spostamenti di breve o media distanza per la città. Dal febbraio 2020, la normativa disciplina l’uso di questo mezzo di trasporto al pari delle biciclette.