Attualità - 15 agosto 2023, 12:47

A Mombercelli nuova vita per il santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona

Oggi, Ferragosto, alle 17.30, sarà presentato il recente restauro conservativo per 125mila euro e, a seguire, messa e processione mariana con il cardinale Giovanni Lajolo

Nuovo volto per il Santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona di Mombercelli. Oggi, 15 agosto, dalle 17,30, in occasione della S.Messa in onore della Madonna Assunta (seguita dalla processione mariana) presieduta dal vescovo emerito Francesco Ravinale, verranno svelati gli importanti interventi di restauro conservativo che hanno dato un nuovo e rinnovato aspetto all’antica chiesetta.

I lavori che hanno interessato la chiesa campestre, che fa parte della Parrocchia di San Biagio di Mombercelli, hanno preso il via ad inizio 2023 e sono stati resi possibili anche grazie ai fondi erogati dall’8xmille (76.500 euro) e dal Gal Terre Astigiane tramite contributi dedicati esclusivamente a queste realtà dal Psr (48.000 euro).

Gli interventi (per un totale di oltre 125mila euro circa) hanno riguardato il consolidamento della struttura muraria (tramite tiranti per consolidare il corpo dell’edificio), il rifacimento degli intonaci esterni, il consolidamento della torre campanaria (ora a forte rischio di crollo in quanto sorretta da un trave in legno marcio) ed il rifacimento della copertura che eviterà l’infiltrarsi dell’acqua piovana. Ma non è tutto.

Sono infatti state aperte vecchie bocche di lupo che permettono l’areazione dei locali interrati e un forte risanamento delle pareti dall’umidità.

I lavori hanno riguardato anche la sistemazione di tutte le aree esterne, il rifacimento del solaio situato sopra la sacrestia e la sostituzione dei serramenti. Tutti i lavori, progettati e diretti dall’arch.Marco Vergano di Viarigi, sono stati effettuati dall’impresa edile di Stefano Vercelli di Belveglio, mentre il recupero dell’affresco esterno, del porte di ingresso e delle pitture interne è stato curato dal restauratore Giuseppe Lucia di Settime.

LA STORIA DEL SANTUARIO DI FONTANABUONA DI MOMBERCELLI

La chiesa campestre si trova già citata nei documenti del 1550 come “Santuario” per un miracolo operato da S.Antonio per mezzo dell’acqua della fonte presente in quella zona. La denominazione “Fontanabuona”, infatti, deriva dall’antica identificazione “Fontamersa”, scelta in passato per identificare la peculiarità dell’area, caratterizzata da una zona sorgiva d’acqua che per anni è stata utilizzata per curare gli appestati, tanto da creare proprio lì un vero e proprio lazzaretto.

Collocata in una zona pianeggiante di campagna di Località Pontetto di Mombercelli, la chiesetta è caratterizzata da una struttura a navata unica che ospita un altare dietro al quale si trova un dipinto dedicato alla Madonna Assunta. Vi è anche una piccola sacrestia (ridotta rispetto al passato), mentre esternamente il Santuario si caratterizza per il peculiare campanile in stile barocco-piemontese che impreziosisce l’edificio e per un dipinto su facciata (ora in pessime condizioni) raffigurante la Madonna Assunta.

Alla chiesa campestre, che in passato aveva ospitato nella struttura a fianco anche un frate eremita, sono devoti molti fedeli della Val Tiglione provenienti dai paesi di Mombercelli, Vinchio, Vaglio, Serra, Castelnuovo Calcea e Belveglio.

IL RESTAURO

E’ proprio raccogliendo l’entusiasmo dei fedeli per questa antica chiesetta che don Bruno Roggero al suo arrivo in queste comunità ha deciso di attivarsi immediatamente per salvaguardare questo patrimonio, la terza struttura religiosa in ordine di importanza del paese dopo la chiesa parrocchiale di Mombercelli e quella di località Piana.

“Dopo alcuni anni di attesa – afferma don Bruno Roggero – la nostra parrocchia ha avuto la possibilità di vedere riconosciuto la validità del progetto grazie al finanziamento dei lavori di restauro del Santuario della Madonna Assunta di Fontanabuona. Purtroppo il costo totale previsto al momento della presentazione del progetto (primi mesi del 2020) e differito a causa dell’aumento dei costi dei materiali edilizi, salito alle stelle ben oltre quanto preventivato. Per tale ragione sono ben graditi contributi che permettano di portare a termine il restauro secondo le indicazioni del funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggi, arch. Francesca Filippi, che già ha visitato il cantiere fornendo ulteriori indicazioni per la miglior realizzazione dell'opera”.

Don Bruno ringrazia anche tutti i benefattori che hanno contribuito con le loro donazioni al completamento delle opere in progetto e ricorda che gli eventuali nuovi fondi che il Santuario riceverà verranno investiti per il restauro dell'apparato decorativo interno della Chiesa e per il restauro della bella statua lignea della Madonna Assunta.