San Damiano Città che cura aderisce al progetto "Dementia friendly community"

San Damiano Città che educa e cura non è solo un progetto ad ampio raggio, ma un modo inclusivo per essere particolarmente vicini alla cittadinanza.

Per questo, dopo il successo del "Caffè Alzheimer", il Comune di San Damiano ha aderito al progetto "Dementia friendly community", iniziativa  nazionale della Federazione Alzheimer Italia.

Un progetto nato per sostenere coordinare ed implementare la diffusione di realtà “amiche delle persone con demenza”. Frutto dell’esperienza internazionale acquisita grazie alla partecipazione alla Joint Action on Dementia (www.actondementia.eu), Dementia Friendly Italia, può contare su di un metodo e su linee guida efficaci per contribuire a rendere una comunità, un’organizzazione o un luogo maggiormente accoglienti per le persone con demenza.

Una malattia che travolge non solo i malati ma intere famiglie che spesso non vengono facilmente inclusi nella società per la difficoltà di comprendere le problematiche collegate.

A San Damiano, in particolare, è già attivo il progetto Caffè Alzheimer che ha già ottenuto un buon riscontro con 6 nuclei che hanno partecipato.

L'Alzheimer è la causa più frequente della demenza e colpisce 1 persona su 20 oltre i 65 anni di età e, al momento, non esiste una terapia per la sua cura.

"La malattia è motivo di pregiudizio e discriminazione nei confronti delle persone colpite da demenza e le loro famiglie sono spesso sole e marginalizzate - spiega il sindaco Davide Migliasso -. Alcuni Paesi come Regno Unito, Giappone, Germania hanno sperimentato con successo il coinvolgimento attivo della Comunità (Dementia Fiendly Community) nella conoscenza della malattia come strumento per innescare un processo di cambiamento sociale finalizzato a sconfiggere il pregiudizio e creare una rete di cittadini consapevoli e capaci di relazionarsi con la persona affetta da demenza e con la sua famiglia e farli sentire parte integrante della loro città".

Verranno così create iniziative e progetti in collaborazione con l'Asl At e la Fondazione Elvio Pescarmona.

"È fondamentale accrescere la conoscenza della malattia e ridurre, così, lo stigma sociale nei confronti delle persone con demenza e dei loro famigliari - continua il sindaco -  ed è necessario promuovere la cultura della diagnosi precoce e la rapida accessibilità alle informazioni e servizi di supporto"

Le iniziative saranno ricreative, culturali e sociali, promuovendo un ambiente urbano famigliare e accogliente, favorendo una mobilità sicura e semplificata.

La prima fase del progetto prevedrà informazione/formazione a specifiche categorie che rivestono un ruolo chiave nella comunità sandamianese; dagli esercenti, forze dell’ordine, uffici di front office come la biblioteca, allo scopo di fornire gli strumenti più idonei per relazionarsi con il malato di Alzheimer o fornire supporto nei casi di deficit cognitivi.

Saranno poi individuati spazi per l’organizzazione di iniziative di sostegno e consulenza rivolte ai malati ed alle loro famiglie, affinché possano partecipare pienamente alla vita ed agli eventi della Comunità.

La Federazione Alzheimer costituirà sul territorio uno specifico comitato di Progetto di natura tecnico-politica, con funzioni di proposta ed impulso allo scopo di individuare e attivare le progettualità più idonee a soddisfare i bisogni espressi dalle famiglie dei malati.