Cultura e tempo libero - 27 luglio 2023, 15:32

Da Villanova all'Etna in bicicletta: nove giorni a tappe forzate. L'impresa di tre ragazzi di San Paolo Solbrito [FOTO E VIDEO]

Davide Flores, Sergio Casanova e Federico Sorato sono partiti dall'Astigiano alla volta del vulcano siciliano che raggiungeranno domani

Davide Flores, Sergio Casanova e Federico Sorato

Circa 1577 km: cartine alla mano, è questa la distanza che ci separa dal vulcano dell'Etna, in Sicilia. Un viaggio che solitamente si affronta in aereo fino a Catania, ma che diventa piuttosto lungo ed impegnativo  in automobile o in treno. 

Tre ragazzi di San Paolo SolbritoDavide Flores, Sergio Casanova e Federico Sorato,  hanno invece deciso di affrontarlo i biciletta: sono partiti giovedì scorso con destinazione il cratere dell’Etna. Il viaggio lo affronteranno in 9 tappe. Su Instagram, dove si fanno chiamare "LOS3DESPERADOS" il loro diario di viaggio.

"Abbiamo scelto l'Etna - spiega Federico Sorato, uno dei tre ciclisti che hanno tentato l'impresa - perché su un canale che si chiama GCN Italia si diceva che è la salita italiana con più dislivello continuo, senza discese nel mezzo, passando dal livello del mare a circa 2000 metri d'altezza".

Ma oltre ad un fattore di difficoltà ciclistica, c'è anche una motivazione più personale: "Uno di noi tre Sergio, viene come ogni anno in vacanza in Calabria in macchina, mentre quest'anno abbiamo deciso di accompagnarlo in bici". 

L'impresa ovviamente è impegnativa: il viaggio prevede nove tappe consecutive totali per attraversare tutta la penisola: "Di media facciamo 185/190km al giorno e circa 1500 metri di dislivello positivo - spiegano - abbiamo organizzato in precedenza il tragitto che dobbiamo fare per arrivare sull'Etna, per cui le nostre tappe forzate hanno un arrivo ben specifico. In pratica non possono esserci imprevisti che ci fanno fermare prima di dove abbiamo pianificato". Impresa che i tre non hanno mai tentato prima: "E' la prima volta che proviamo qualcosa di simile. Facciamo gare in bici per una squadra che si chiama Bike4Langhe, ma un'esperienza di questo tipo per noi è novità"

Serrato anche il ritmo delle giornate: "Ci alziamo al mattino più o meno presto a seconda del percorso e dei km da fare. Ci prepariamo dei panini la sera prima, e durante il percorso mangiamo e ci fermiamo a mangiare all'occorrenza in bar. Dormiamo in hotel, appartamenti o b&b che abbiamo già cercato e prenotato in precedenza prima di partire". 

I tre "Desperados", ovviamente, sono molto affiatati, e non potrebbe essere da meno per progettare un simile viaggio: "Siamo amici da molti anni: prima giocavamo tutti a calcio io ero un ex calciatore professionista che per un infortunio ha smesso - spiega Federico- Sergio e Davide invece sono compagni di squadra nella Polisportiva Mezzaluna. Ci siamo conosciuti tramite il calcio. Poi è uscita la passione per il ciclismo e abbiamo iniziato ad andare in bici e ad allenarci insieme".

I tre, ora, stanno attraversando la Calabria: l'arrivo è previsto per domani. Anche se non hanno ancora raggiunto la sommità dell'Etna, i desperados stanno già pensando alla prossima impresa: "Sicuramente replicheremo: non sappiamo ancora dove però".