Attualità - 24 luglio 2023, 08:31

Lavoro: i sindacati chiedono misure immediate per contrastare i malori da afa

Problematica che - sottolinea il Coordinamento Territoriale Flp-Cse-Cse Sanità-Cse Flpl Alessandria e Asti - oltre ai lavoratori direttamente esposti al sole riguarda anche uffici pubblici e RSA con impianti di condizionamento vetusti

In queste ultime settimane, l'Italia si trova ad affrontare una stagione estiva particolarmente intensa, caratterizzata da cambiamenti climatici che hanno portato a condizioni di calore eccezionali e sempre più estreme. Questa situazione ha reso fondamentale l'adozione di iniziative immediate e concrete per tutelare la salute dei lavoratori.

In diverse industrie, come cantieri, campi agricoli, settori della logistica e dei trasporti, si susseguono quotidianamente notizie di malori e, purtroppo, anche di decessi legati alle temperature, che si prevede continueranno ad essere molto elevate anche nei prossimi giorni

Di fronte a tale emergenza, è indispensabile adottare azioni tempestive che includano l'utilizzo degli ammortizzatori sociali e, contemporaneamente, il pieno funzionamento del regime di sorveglianza sanitaria anche nei luoghi di lavoro chiusi, dove le temperature raggiungono picchi spesso superiori ai 30 gradi.

Il Coordinamento Territoriale Flp-Cse-Cse Sanità-Cse Flpl Alessandria e Asti ha rivolto un appello alla Ministra del Lavoro, Calderone, per attivare tutte le iniziative necessarie attraverso la stipula di un protocollo congiunto tra il Ministero del Lavoro, le confederazioni sindacali e le associazioni datoriali. Questo protocollo avrebbe lo scopo di regolamentare in modo preciso le azioni da intraprendere per proteggere la salute dei lavoratori.

Tuttavia, l'emergenza caldo non si limita solo ai settori direttamente esposti alla calura. Numerosi uffici pubblici in tutta Italia stanno scontando decenni di abbandono e mancanza di manutenzione, provocando un vero e proprio blackout di molti di essi.

Stefania Gallo, segretario Territoriale della Confederazione CSE Piemonte, ritiene che la causa di questo fenomeno sia da ricercare in condizionatori guasti, cattiva manutenzione e uffici non adeguati, privi dei più moderni sistemi di condizionamento. Anche le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) soffrono di impianti di condizionamento vetusti.

È importante comprendere che questa problematica non è circoscritta all'estate, ma si ripete anche durante l'inverno, quando il freddo rappresenta un problema aggravato dalla mancanza di strutture adeguate.

Gallo insiste sull'importanza di intervenire in modo organico sugli edifici pubblici, sia per modernizzare quelli esistenti, portandoli a norma e rendendoli ecologicamente sostenibili, sia per individuare nuove strutture che siano efficienti dal punto di vista energetico e facilmente raggiungibili per cittadini e personale.

Purtroppo, negli anni passati, la spending review e la cartolarizzazione degli immobili pubblici hanno portato il patrimonio edilizio degli uffici pubblici a essere gestito da privati, che, in molti casi, hanno aumentato i canoni di locazione senza garantire la necessaria manutenzione.

Il Coordinamento Territoriale Flp-Cse-Cse Sanità-Cse Flpl Alessandria e Asti ha annunciato che presenterà una specifica richiesta a livello nazionale alla cabina di regia per l'inserimento, nell'ambito della riscrittura degli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), di un piano di acquisizione e riqualificazione degli immobili destinati agli uffici pubblici. Questa operazione sarebbe in linea con il PNRR e contribuirebbe a coniugare gli investimenti con la sostenibilità ambientale ed energetica, assicurando uffici moderni e efficienti.

Redazione