Il gruppo consiliare di minoranza Insieme per Canelli ha diffuso, nei giorni scorsi, un comunicato in cui denuncia lo stato problematico di alcuni marciapiedi canellesi, a fare da contraltare alla bellezza suggestiva del paesaggio che circonda la città. Proponendo un cambio di punto di vista – spostare lo sguardo dall’alto della collina, al basso dei collegamenti pedonali – si rende così visibile un contrasto che va a minare profondamente il decoro del centro urbano.
Mauro Stroppiana, capogruppo di Insieme per Canelli, spiega qual è lo spirito con cui hanno portato la questione agli occhi della stampa:
— Come gruppo di minoranza abbiamo il compito civico di essere una sorta di pungolo per la maggioranza, un motivo di riflessione e di approfondimento su alcune tematiche. Negli anni abbiamo sollevato tante questioni che toccano da vicino l’interesse pubblico: istanze che ci sembravano trascurate o di rilievo da parte dei cittadini.
A Canelli è evidente e sotto gli occhi di tutti che, accanto a marciapiedi che riconosciamo essere in ottime condizioni, ce ne sono altri che, per lunghi tratti, presentano una situazione piuttosto critica e, in alcuni casi, anche particolarmente pericolosa.
Lo stato dei marciapiedi in via Robino è rappresentativo: oltre ad essere molto sollevati dalle radici degli alberi, è una problematica che esiste da anni, anzi da decenni. C’è poi la questione più recente del posizionamento della fibra ottica, che tocca veramente gran parte della città, ma che sappiamo non essere un caso solo canellese. È un interrogativo utile soprattutto per un domani, per capire e scegliere in modo diverso in casi simili, se in passato si è sbagliato qualcosa. Come mai è successo? Si potevano fare scelte migliori?
La nostra non è una lamentela ma, piuttosto, un’occasione di approfondire la questione nel dibattito politico, per trovare una soluzione insieme. In prima battuta si potrebbero identificare le aree a maggior rischio, tenendo come primo criterio la pericolosità per i cittadini. A seguire va tenuto in considerazione certamente anche l’aspetto estetico, con un’azione che, se inserita in un programma pluriennale di sistemazione di alcune aree, può risultare vantaggiosa. Oppure la scelta di usare altri materiali, che siano più facilmente sostituibili, ad esempio gli autobloccanti, che in alcuni casi possono sostituire facilmente i marciapiedi, quindi essere tolti e riposizionati con più facilità e senza gli inconvenienti che possono determinare l’asfalto o la cementificazione.
Siamo sempre pronti e disponibili a sostenere iniziative che possano avere una ricaduta positiva sui cittadini. Quando facciamo delle critiche sono molto circostanziate e sono presentate in ottica costruttiva. I marciapiedi riguardano il decoro urbano, e quelli di Canelli in alcune parti non sono decorosi.
Sappiamo che il nostro Sindaco tiene in altissima considerazione questo tema. Come gruppo consiliare Insieme per Canelli chiediamo quindi una risposta: lo facciamo con un’interpellanza, perché in questi anni abbiamo avuto tante promesse. Se ci risponderà dicendo che sono in programma lavori di sistemazione, con una tempistica precisa e dei soldi messi a bilancio, saremo ben contenti di dirci d’accordo e di prenderne atto. —
Il testo integrale del comunicato stampa
Il decoro urbano si vede anche dai marciapiedi
Viviamo in una Città circondata da splendide colline e dominata dal borgo Villanuova. Viene naturale alzare lo sguardo per contemplarne la bellezza. Ma se lo abbassiamo e guardiamo i marciapiedi è impossibile non notare tanti di quelli che qui chiamiamo “tacon” farla da padrone in diversi punti della rete di collegamenti pedonali. Con gli anni allacciamenti, scavi, rotture per guasti, opere pubbliche e private hanno lasciato una serie di rappezzi che rovinano l'immagine della Città e possono anche rendere pericoloso camminare.
L'opera, che certamente ci ha portato un servizio utile, ma che appare più devastante da questo punto di vista, è quella realizzata alcuni anni fa con il posizionamento dei cavi per la fibra ottica. Estesa a quasi tutta la Città, irregolare e soprattutto riempita semplicemente di cemento. A suo tempo chiedemmo ad un operatore che vi lavorava: "Ma poi questi scavi li lasciate così?" “No. Verranno tutti asfaltati” fu la risposta. Abbiamo la vaga sensazione di essere stati presi in giro.
È vero: la questione non riguarda solo noi, ma tutte le zone nelle quali è stato predisposto lo stesso servizio, anche nei paesi vicini. Ciò non toglie che occorra porsi un'altra domanda: "E' normale che un’impresa sia stata autorizzata a suo tempo a posare cavi senza poi prevedere nel contratto una copertura adeguata degli scavi?" E sono ormai passati diversi anni. Qualcuno ne deve rispondere? Se sì, attiviamoci. Se no, allora è il caso che i marciapiedi rientrino tra i progetti di sistemazione della nostra Città. Anche perché, in altri punti, c’è un altro problema: le radici degli alberi sollevano il manto circostante e creano ostacoli al passaggio dei pedoni. Più volte è stato dichiarato che sarebbe stato presentato un progetto per la sistemazione almeno dei viali, da discutere con la popolazione: attendiamo fiduciosi.
Canelli 10/7/23
Insieme per Canelli
Mauro Stroppiana, Roberta Giovine, Alessandro Negro