Attualità - 20 luglio 2023, 18:26

Mentre "Caronte" sembra mollare la presa, aumentano gli accessi per il caldo nei pronto soccorso

Ad Asti non sono molti i "colpi di calore", ieri, su 209 accessi, solo tre per malori relativi al caldo. In sofferenza anche gli animali: dalla Lida di Asti una richiesta di ventilatori

Immagine di repertorio

Se da oggi il caldo, secondo le previsioni sembra "mordere" un po' meno, le temperature record (anche se l'estate 2003 fu, forse, ancora più calda), hanno portato tante problematiche anche di salute, sia per le categorie più fragili che per gli animali, soprattutto quelli abbandonati o nei rifugi.

Con la colonnina di mercurio in salita, sono aumentati gli accessi ai Pronto soccorso per malori legati al caldo. Così anche Asti che fino a ieri è stata nella bolla infernale di Caronte con temperature tra 35 e 38°C.

Secondo alcuni dati forniti dalla stessa Asl At, ieri, 19 luglio, gli accessi complessivi al Pronto soccorso cittadino sono stati 209.

Tre i casi da possibile colpo di calore che hanno riguardato persone anziane provenienti da Case di riposo. Nel dettaglio due uomini di 82 e 83 anni e una donna di 93.

Dopo le cure del caso, i tre sono stati riaccompagnati nelle strutture. "Il pronto soccorso - spiega il direttore sanitario Tiziana Ferraris - è attrezzato per fronteggiare un aumento degli accessi collegato a straordinarie condizioni meteo. Auspichiamo la massima collaborazione dei cittadini, nel rispetto delle cautele suggerite dai medici di famiglia"

Numeri sotto la media nazionale, quelli astigiani, ma che richiamano con forza i famosi decaloghi anti caldo, spesso scontati ma sempre validi.

Monitoraggio con i medici di famiglia

Intanto la Asl di Asti ha attivato un sistema di monitoraggio in collaborazione con i medici di famiglia e ha distribuito a tutti i presidi sul territorio, ai medici di medicina generale, ai medici di continuità assistenziale ed agli specialisti ospedalieri, il vademecum del Ministero della Salute con le 10 regole essenziali per un’estate in sicurezza. Le raccomandazioni per la prevenzione di disturbi e malori - da quelli lievi, come i semplici capogiri, a quelli più marcati come svenimenti o addirittura congestione, colpi di calore, disidratazione - sono strettamente consigliate ai soggetti più fragili, a partire da anziani, malati cronici, bambini.

Fin dal mese di giugno, in linea con le indicazioni della Regione Piemonte, è stata attivata la procedura che consente ai medici di famiglia di integrare la lista dei propri assistiti vulnerabili e bisognosi di un sostegno sanitario o socio sanitario. Questo, a seconda delle necessità, può riguardare l’assistenza domiciliare programmata, un intervento infermieristico domiciliare di valutazione, l’educazione terapeutica, il monitoraggio e/o un intervento dei Servizi sociali territoriali.

Intercettare utenti fragili

Il sistema si integra il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica), al quale settimanalmente vengono trasmessi gli elenchi dei pazienti a rischio e che potrebbero avere necessità di accesso al servizio. L’intercettazione di utenti fragili è svolta anche dal personale medico e infermieristico presso le Case della Salute e i cittadini segnalati dai medici di Medicina Generale come soggetti a rischio vengono monitorati dal personale infermieristico territoriale anche attraverso visite domiciliari.

Caldo anche per gli animali

Anche i nostri fedeli amici stanno soffrendo il caldo. Gli animali abbandonati o nei rifugi possono rischiare molto nelle giornate afose. La Lida di Asti in questi giorni aveva richiesto alcuni ventilatori per aiutare i tanti ospiti sofferenti.

Anche l'Enpa ha realizzato un piccolo vademecum sui pericoli da non sottovalutare.

"Ogni estate, rimarcano, purtroppo, ancora troppi cani subiscono il colpo di calore, in particolare le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog. Come regolarsi dunque per prevenire? Come riconoscere un colpo di calore e come dobbiamo comportarci nel caso? Innanzitutto non lasciamo mai il nostro animale in macchina, rischia di morire! La temperatura all’interno dell’abitacolo, infatti, sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e può arrivare a 70°. Dimenticarsi o lasciare il proprio amico a quattro zampe in macchina vuol dire condannarlo a morte.

Il colpo di calore

La pelle scotta, l’animale barcolla e respira con affanno e in modo veloce, sembra come bloccato. Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale. 

"La prima cosa da fare - spiega Enpa - è spostarlo dal sole e abbassare la sua temperatura corporea bagnandolo con acqua con un panno o con le mani, senza immergerlo, su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere l'animale in acqua perché si potrebbero avere effetti secondari letali. L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.

Anche gli animali domestici sono soggetti alle scottature solari. È possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Particolare attenzione a quelli bianchi, sono i più soggetti agli eritemi solari. Fare anche molta attenzione all’asfalto bollente: i nostri cani potrebbero scottarsi le zampette.