Canelli, illustrato ai sindaci della zona il progetto anti rave parties messo a punto dalla Prefettura

Questa mattina, presso il Municipio di Canelli, si è svolto il secondo incontro promosso dal prefetto Claudio Ventrice per illustrare il progetto finalizzato alla prevenzione dei cosiddetti rave parties nel territorio provinciale. Iniziativa che mira a contrastare l'organizzazione di raduni illegali che potrebbero mettere a rischio la sicurezza e il benessere della comunità.

Il prefetto ha spiegato che il progetto è stato avviato lo scorso novembre con una ricognizione dei luoghi ritenuti sensibili, ovvero potenzialmente adatti per l'organizzazione di tali eventi illegali. Questa iniziativa, già sperimentata con successo nella provincia di Massa Carrara, ha visto la prefettura incontrare in più occasioni gli amministratori locali, al fine di raccogliere informazioni utili per la creazione di un piano d'azione efficace.

Nel corso dell'incontro odierno, svoltosi alla presenza dei sindaci dei Comuni di Agliano Terme, Canelli, Celle Enomondo, Cerro Tanaro, Isola d'Asti, Maranzana, Mombaruzzo, Quaranti, Rocchetta Tanaro, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto e Vesime, sono stati illustrati i punti chiave del progetto e le modalità operative previste per la sua attuazione. Inoltre, è stato condiviso un database contenente preziose informazioni raccolte durante la fase di studio.

Il documento sarà messo a disposizione delle Forze di Polizia del territorio, al fine di pianificare interventi di vigilanza mirati per prevenire raduni non autorizzati, soprattutto durante i fine settimana e le festività. Il prefetto ha sottolineato l'importanza di una pianificazione condivisa, coinvolgendo tutte le forze di polizia e tenendo conto delle esigenze dei sindaci che hanno aderito all'iniziativa. Il territorio provinciale è stato idealmente suddiviso in due parti per facilitare l'organizzazione dei controlli.

Durante l'incontro, il Prefetto ha ribadito l'importanza di puntare sulla prevenzione e ha invitato i sindaci a continuare a sostenere attivamente il progetto. È fondamentale che le informazioni sul progetto raggiungano il maggior numero possibile di cittadini e che vengano forniti ulteriori contributi utili per il suo miglioramento.

L'obiettivo finale di questa iniziativa è di garantire la sicurezza del territorio provinciale, prevenendo e contrastando l'organizzazione di eventi illegali che potrebbero causare disturbo alla quiete pubblica e mettere a rischio la sicurezza dei partecipanti e dei residenti.