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Attualità | 30 giugno 2023, 16:09

In bici tra Alba e Canelli: dieci milioni di euro per dare il via alla Ciclovia delle Colline Unesco [FOTO E VIDEO]

Presentato il progetto per il collegamento di 28 chilometri tra le due capitali del vino. Cirio e Gabusi: “L’obiettivo è diventare primi in Europa per chilometri di ciclovie attrezzate”

In bici tra Alba e Canelli: dieci milioni di euro per dare il via alla Ciclovia delle Colline Unesco [FOTO E VIDEO]

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i sindaci di Alba Carlo Bo e di Canelli Paolo Lanzavecchia hanno presentato questa mattina, venerdì 30 giugno, nella sala consiliare del Comune di Alba, il progetto che porterà alla realizzazione della “Ciclovia delle Colline Unesco Alba-Canelli”.

Il progetto è parte integrante di un piano complessivo che prevede la realizzazione di percorsi ciclabili non soltanto tra le due capitali del vino, ma anche tra le Regge Sabaude e nella zona dei Laghi. Una rete di oltre 200 km di percorsi che collegheranno quasi 40 Comuni.

Il percorso tra le colline riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell'Umanità mira a unire le principali “core zone” del sito, che già da quest’estate potranno contare su un tratto realizzato di 13 km tra Canelli e Nizza Monferrato. La tempistica prevede l’avvio dei progetti di fattibilità entro settembre 2023, l’appalto entro marzo 2025 e la fine dei lavori a dicembre 2027.

L’infrastruttura rientra nel progetto che la Regione vuole realizzare investendo 40 milioni di euro per creare nuove ciclovie capaci di consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più “dolce” e sostenibile.
Tre le ciclovie già individuate, quella delle Colline Unesco si unisce alla “Corona di Delizie”, collegamento tra le Residenze reali piemontesi, ed a quella del Lago Maggiore. Per la realizzazione di ognuna di esse sono disponibili 10 milioni di euro, e altri 10 saranno destinati alle nuove tratte che saranno proposte dagli altri enti locali. Tutti gli interventi rientrano tra quelli inseriti nella programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

"Guardiamo al ciclo turismo – ha sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio –, ma anche al rispetto dell’ambiente, cercando di limitare l’uso delle auto e quindi riducendo il traffico. Questo sarà un aspetto da tenere in forte considerazione – ha proseguito rivolgendosi soprattutto ai sindaci presenti –, non deve essere un’operazione rivolta soltanto ai turisti, perché bella e perché piace, ma anche ai residenti, a chi in quei luoghi ci vive, che potranno spostarsi più facilmente prediligendo le due ruote alla macchina, quando possibile".




Partendo dalla ciclovia, l’incontro è stato anche occasione, per i rappresentanti dell’amministrazione regionale, per ribadire i progressi fatti e gli obiettivi raggiunti in termini di mobilità e trasporti in questi ultimi anni. A partire dal completamento dell’Asti -Cuneo, la cui fine lavori è prevista per il 2024, per arrivare al ripristino e alla messa in funzione di alcune linee ferroviarie, come quella che collega Alba e Asti, per la quale proprio questa mattina è stata annunciata la riapertura a partire dal prossimo 11 settembre.


Durante l’incontro è stato spiegato nei dettagli il progetto. "Il cui studio – ha sottolineato l’assessore Marco Gabusi – è stato affidato a una società italo-olandese che da oltre quarant’anni si occupa esplicitamente di piste ciclabili. Una scelta mirata – ha proseguito l’assessore – perché serviva qualcuno che per scelta avesse impostato sulla mobilità ciclistica la propria vita, il proprio sistema di trasporto, trasponendolo con le dovute modifiche, nella nostra realtà”. Un’opera quindi che verrà realizzata con caratteristiche di fruibilità in piena sicurezza, con attraversamenti controllati, aree di sosta attrezzate, su un modello già collaudato con successo all’estero, in territori nei quali l’utilizzo delle due ruote è più abituale e quotidiano che da noi".

La procedura pensata dalla Regione prevede inoltre che, attraverso una manifestazione di interesse, anche tutti i Comuni che si trovano all’interno dell’area o delle aree interessate dal progetto, anche se non direttamente coinvolti, possano partecipare con progetti e proposte, andando così a migliorare i percorsi e a toccare altre aree del territorio.


“Con questo progetto il nostro territorio compie un ulteriore passo avanti verso la mobilità sostenibile - ha affermato il sindaco di Alba Carlo Bo -. La ciclovia delle colline Unesco collegherà Alba a Canelli attraverso oltre 28 chilometri di splendidi paesaggi, nuova attrattiva per i turisti ma anche utile servizio per i cittadini. Un progetto corale che coinvolgerà la Regione, l’Astigiano e i nostri Comuni e che per l’Albese ha il grande valore di collegare finalmente anche sotto il profilo ciclopedonale destra e sinistra Tanaro. Dall’autunno intanto torneranno i treni sulla tratta Alba-Asti dopo oltre un decennio dalla chiusura. Insieme alla conclusione dell’autostrada Asti-Cuneo entro il 2024, al progetto del terzo ponte sul Tanaro e ad altre opere viarie, e grazie anche al supporto fattivo della Regione cui va il nostro sentito ringraziamento, rivoluzioneranno il volto della viabilità del nostro territorio”.

“La ciclovia delle Colline Unesco - 
ha rilevato il sindaco di Canelli Paolo Lanzavecchia - rappresenta un ulteriore punto di unione tra i Comuni tra Langhe e Monferrato, legati al riconoscimento di nove anni fa del patrimonio Unesco dei paesaggi vitivinicoli. Potrà essere senz'altro un ulteriore sviluppo non solo di mobilità sostenibile, ma anche di attrattività per i tanti turisti che visitano il nostro territorio. Canelli tra l'altro inaugurerà a breve, insieme ai Comuni di Calamandrana e Nizza Monferrato, un ulteriore tratto di ciclabile sempre cofinanziato dalla Regione Piemonte, che potrà poi innestarsi con questo importantissimo sviluppo di una nuova ciclabile tra Canelli e Alba. Un sentito ringraziamento al presidente Cirio e all'assessore Gabusi per credere nel nostro territorio e per la promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche”.

Andrea Olimpi

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