Non è calato il silenzio sul mercato di Asti, anche se le chat degli ambulanti sono sempre molto attive e combattive.
Il 30 giugno scade l'orario sperimentale concesso dal Comune agli ambulanti e oggi una delibera in merito torna a scaldare gli animi dei commercianti fermamente decisi a non voler essere spostati in piazza del Palio.
L'Amministrazione, dal canto suo, mantiene la sua linea di indirizzo per una "regolamentazione organica del commercio su aree pubbliche, per contemperare le esigenze di disciplina e razionalizzazione delle attività con gli interessi degli utenti e garantire la valorizzazione del territorio, l’equilibrio con le altre forme di distribuzione nell’ottica di ottimizzare il servizio per il consumatore".
La sperimentazione della rimodulazione degli orari delle aree di piazza Alfieri e Libertà, anticipava il termine delle vendite, inizialmente alle 14.30, successivamente è stato esteso alle 17.30.
Il Comune ha confermato la volontà di proseguire con l’accorpamento dei mercati delle piazze Alfieri, Libertà al mercato di piazza Campo del Palio, rimarcando l'interlocuzione con gli interessati e la conferma degli orari, prima dello spostamento, fino al 30 settembre.
Gli ambulanti non mollano, anzi stanno raccogliendo fondi per un ricorso al Tar, appigliandosi a quanto detto dalla Regione sul fatto che "Lo spostamento non è ancora ufficiale" e, a metà agosto, potrebbe esserci una grande manifestazione di protesta.
"L'orario fino alle 17.30 può andar bene, chiosa il combattivo Salvatore Nicastro - anzi, d'estate con il caldo afoso qualcuno alle 14 sbaracca anche per motivi di salute. Ma vogliamo rimanere in piazza Alfieri e Libertà. Unificare 220 banchi equivale a chiudere i mercati. Il pomeriggio, con tutti questi cambiamenti, è già morto. Ce lo hanno rovinato".
I banchi di piazza Alfieri sono rimasti una sessantina, 25 in piazza Libertà. "Stiamo perdendo tantissimi banchi - rimarca Nicastro -.Prima che accada questo riporterò la licenza indietro, tanto non si vende e in tanti faranno così".
Andrea Percia, voce astigiana del Goia spiega: "La delibera non è stata accolta bene perché, finita la sperimentazione si pensava di tornare all'orario precedente. Noi tendiamo una mano ma la soluzione non è andare in piazza del Palio. Lunedì si farà ricorso al Tar sulla nuova delibera e da oggi ripartono i termini. Abbiamo sempre fatto accesso agli atti ma non ci è mai stato dato niente, chiediamo chiarezza e risposte che non arrivano. Fanno all'ultimo le ordinanze per darci contro ma noi continuiamo a tendere la mano e cercare soluzioni per le manifestazioni senza danneggiare nessuno. Dobbiamo sederci ad un tavolo. Questa accelerazione ci preoccupa".
Interviste di Alessandro Franco.