È stata inaugurata ieri la Foresteria della storica Distilleria Beccaris, azienda a conduzione familiare da quattro generazioni, nella frazione del Boglietto di Costigliole d’Asti.
Presenti al taglio del nastro anche il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa.
“La grappa è una grande scommessa per il futuro - ha detto Protopapa - per mantenere insieme tradizione e innovazione”.
A fargli eco il vicepresidente Carosso: “Il mondo delle grappe è cambiato molto, c’è una grande evoluzione. Questo è ciò che fa grande il nostro Piemonte, l’entusiasmo, la ricerca, la voglia di fare bene”.
I nuovi spazi sono stati realizzati su cinque piani, dedicati all’invecchiamento della grappa, la cui forma circolare ricorda quella di una botte. Con l’occasione, è stata anche intitolata la via al cav. uff. Elio Beccaris, fondatore della Distilleria nel 1951, la cui storia è continuata con Carlo e i figli Paolo e Marco Beccaris.
"La nostra è una zona vocatissima all'enologia - commenta Marco Beccaris - ci mancava un po' di spazio per l'invecchiamento e così abbiamo deciso di costruirne uno".
L'obiettivo è quello di soddisfare la richiesta crescente. "L'invecchiamento della grappa ad oggi è il mercato più in voga - aggiunge Paolo Beccaris - e la Foresteria ci permette di sfruttare questa richiesta nel migliore dei modi, con temperature adeguate e spazi espositivi meravigliosi".
Questione di... Orgoglio
Ora la distilleria, che tiene comunque il mercato italiano come punto di riferimento, guarda anche all'estero, in particolare al nord Europa, zona in cui è già particolarmente attiva. Con il sogno americano.
"La distilleria Beccaris è un orgoglio non solo per l'amministrazione, ma per tutto il territorio - conclude il sindaco, Enrico Alessandro Cavallero - è un valore aggiunto. Le nostre terre sono eccellenze incredibili".
Tutto ebbe inizio da un...cappello!
La distilleria Beccaris è nata quasi grazie a un 'gioco di prestigio'. Nel 1951, infatti, il fondatore, cav. uff. Elio Beccaris, era deciso a iniziare un'attività in proprio, ma, non sapendo se costruire una distilleria, una cantina o un acetificio, fece prendere la decisione al figlio Carlo, che allora aveva solo pochi mesi.
Mise tre biglietti contenenti le possibili scelte in un cappello e diede al piccolo la facoltà di estrarne uno, quello decisivo. Quello che venne fuori è storia.