“Per me è come perdere un papà”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi. La notizia è arrivata mentre il Presidente, con il vice premier Matteo Salvini, era a Lesa per l’apertura del presidio fisso della Guardia Costiera sul Lago Maggiore. Il Presidente ha annullato tutti gli impegni della giornata e sta raggiungendo il San Raffaele di Milano.
Lo ricorda Maria Teresa Armosino ex parlamentare di Forza Italia, sottosegretario ed ex presidente della Provincia di Asti :"La notizia mi ha molto colpita e provata. Un uomo con cui ho passato 18 anni di vita con contatti almeno settimanali. La persona più intelligente che ho conosciuto, un visionario, sempre più avanti degli altri. Un uomo che in un certo periodo della sua vita è stato profondamente solo, nonostante le tante persone che lo circondavano e come tutti i grandi aveva delle sue umane e personali debolezze. Ha scritto una parte della storia d'Italia. Ho per lui profondo affetto e gratitudine perché ha riconosciuto in me, di origine contadina, la capacità di poter vivere un momento storico ricco di passione".
Il presidente della Banca di Asti, ex parlamentare di Forza Italia e già sindaco di Asti Giorgio Galvagno (Berlusconi venne in città per la sua campagna elettorale), lo ricorda così: "Di lui ricordo la grande semplicità e il fatto che mi abbia molto aiutato, anche personalmente, durante la mia candidatura a sindaco di Asti. Aveva accettato il mio invito a venire in città: mi ricordo la grandissima partecipazione di gente e la sua enorme disponibilità dimostrata con tutti. Credo che oggi la politica italiana perda un grande protagonista: certamente possono essere stati commessi alcuni sbagli, ma credo che la Storia, alla fine, lo ricorderà come un grande statista ".
Il deputato astigiano, Marcello Coppo (FdI), dice: "Grandissima personalità, ha reso possibile la salvezza del Paese. Con l'età è calata l'energia ma è un gran ricordo per tutto il centrodestra. Non penso che ci saranno scossoni nel centrodestra anche se Forza Italia dovrà fare dei ragionamenti".
Gabusi: "Mi ricordo il tempo e la passione e il tempo che dedicava alle persone"
L'assessore regionale Marco Gabusi e coordinatore Forza Italia: "Ho avuto la fortuna di conoscerlo in due occasioni. La cosa che ricordo di più è la passione e il tempo che dedicava alle persone. Silvio Berlusconi ha incarnato un periodo di intensa attività politica, suscitando reazioni forti ed emozioni contrastanti tra i cittadini italiani. Durante la sua carriera, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama politico nazionale, diventando uno dei personaggi più discussi e controversi. Oggi, al di là delle divergenze politiche e delle opinioni personali, è importante riflettere sulla vita di un uomo che ha dedicato gran parte della sua esistenza al servizio pubblico. Senza dimenticare per un milanista come me cosa ha significato sportivamente la sua epopea.
Per l'avvocato Alberto Pasta, che militò in Forza Italia per poi diventare un suo accanito avversario politico: "Davanti alla morte c'è solo il rispetto. La storia giudicherà la sua figura nella propria interezza: non voglio, in questo momento, che si confondano i commenti tra la sua vicenda politica e quella umana".
Florio: "Berlusconi in ogni caso è stato un grande protagonista della vita politica italiana"
Scrive l'avvocato Luigi Florio, già sindaco di Asti ed europarlamentare: "La morte di Silvio Berlusconi quasi sicuramente avrà rilevanti ripercussioni nella vita politica italiana, in cui pare difficile ipotizzare la sopravvivenza di Forza Italia al suo fondatore. Personaggio geniale e divisivo in vita, il Cavaliere resterà probabilmente divisivo anche dopo la sua scomparsa. Il ricordo personale che conservo di lui è quello di un uomo pieno di vita, dal grande carisma, capace come pochi altri di trasmettere entusiasmo. Nel 1994 aderii a Forza Italia insieme ad autorevoli personaggi provenienti, come me, dal mondo liberale: tra loro Antonio Martino, Raffaele Costa, Alfredo Biondi, Giuliano Urbani. Speravamo in una ventata di rivoluzione liberale. Dal 2007 non ho più rinnovato l’iscrizione, deluso di come sono andate le cose. Berlusconi è stato, comunque la si pensi, un grande protagonista non soltanto della politica italiana, nei cui confronti si è probabilmente quasi sempre esagerato sia nell’incensarlo sia nel demonizzarlo. Riposi in pace".
Anche il coordinamento provinciale di Italia Viva Asti si unisce al cordoglio: "Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i dirigenti e militanti del suo partito - scrivono Angela Motta e Gigi Gallareto -ci sarà tempo per una più approfondita analisi politica, ora è il momento del cordoglio e del ricordo. Berlusconi se ne è andato combattendo con grande forza la sua malattia e sempre con il sorriso. Da protagonista. Alla sua famiglia, a tutti coloro che gli hanno voluto bene e alla comunità di Forza Italia giungano le nostre più sentite e sincere condoglianze ".
Onori: "Quello delle cene eleganti e delle amicizie "strette" con Putin
Un commento particolarmente fuori dal coro è quello di Patrizio Onori, militante LGBT, "Quello delle cene eleganti, quello delle corna nelle foto con i leader mondiali - scrive in una storia sul suo profilo personale - quello del quasi "default" dello Stato Italiano, quello delle aderenze con la mafia". Continuando infine: "Quello delle amicizie "strette" con Putin e quello delle battute sessiste e omofobe".