Attualità - 10 maggio 2023, 13:18

Da oggi il ginecologo Francesco Bocci rivive tra le mura del "suo" ospedale con un'iniziativa di 'Anita e i suoi fratelli' [FOTO]

Intitolata al professionista astigiano tragicamente scomparso la sala d'aspetto della Ginecologia e Senologia astigiana. Una targa anche in reparto "Con la certezza che nulla finisca..."

La scopertura della targa. Con il prefetto e il dirigente Barbero, la moglie Gabriella (in verde). MerfePhoto

Da oggi l'amato ginecologo,  Francesco Bocci, morto tragicamente in un incidente stradale il 10 novembre scorso, "vive" tra le mura dell'ospedale Cardinal Massaia, struttura nella quale il professionista astigiano ha vissuto anni aiutando le sue pazienti e dato la vita a centinaia di bambini.

A lui, questa mattina è stata intitolata la sala d'aspetto della Ginecologia e Senologia astigiana al piano -1.

L'iniziativa è stata fortemente voluta dalla onlus Anita e i suoi fratelli, presieduta da Marco Costacurta e di cui Bocci faceva parte e dal dirigente della Ginecologia del Cardinal Massaia, Maggiorino Barbero.

"Questo riconoscimento - spiegano dall'Associazione - a memoria di tutto ciò che ha fatto come uomo, medico, amico, esperto, professionista e benefattore".

Due le targhe apposte nell'occasione, una anche in reparto al terzo piano, con una dedica scritta da Costacurta, amico fraterno del professionista scomparso: "Con la certezza che nulla finisca perché tutto si trasforma", si legge sulla targa.

Presenti in reparto la famiglia, la moglie Gabriella e i figli, istituzioni, amici e colleghi e rappresentanti della onlus.