Sempre più stretti i contatti tra Asti e la Cina.
In attesa dell'ufficializzazione del gemellaggio con la città di Nanyang, che avverrà il due maggio, durante i festeggiamenti patronali (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), oggi l'Amministrazione ha dato il benvenuto ai rappresentanti cinesi, in un'ottica di collaborazione sempre maggiore tra la nostra città e il gigante asiatico.
La prima delegazione è arrivata dal distretto di Fuyang-Hangzhou ed è stata accolta dal sindaco Maurizio Rasero e da diversi esponenti della Giunta Comunale.
Il gruppo, proveniente dalla provincia di Anhui, in Cina, era composto da sei persone, tutti esponenti politici di primo piano della regione: Shao Welbin, Yan Yan, Yang Zianmin, Bao Jiefeng, He Mingkui e Zhang Hui.
Accompagnati dal sindaco Maurizio Rasero e dall'assessore Loretta Bologna, la delegazione, dopo i saluti in municipio, ha fatto un breve tour nel centro storico di Asti.
Diverse tappe erano programmate, tra cui Palazzo Mazzetti, la Cripta di Sant'Anastasio, la Cattedrale (il sindaco, con una punta di orgoglio, ha spiegato che "a novembre il Papa ha celebrato la messa qui"), il Michelerio e Palazzo Alfieri. Per concludere, la delegazione si è ritrovata nella sede dell'Asti in piazza Roma per un brindisi propiziatorio, guardando al futuro.
LA DELEGAZIONE CINESE: SIAMO QUI PER TROVARE UN PUNTO D'INCONTRO TRA DUE REALTA'
"Asti è bellissima, abbiamo visitato Palazzo Mazzetti: all'interno delle sale abbiamo apprezzato la magnifica storia della vostra città. Pensiamo che Asti abbia il suo punto di forza nella cultura", hanno affermato i membri della delegazione asiatica.
Dal punto di vista dei potenziali investitori cinesi, quali attrattive può offrire una città come Asti? "Innanzitutto, la nostra priorità è trovare un punto di incontro tra le due realtà: di questo abbiamo parlato con il vostro sindaco. Dobbiamo poi potenziare i rapporti nei settori della cultura e del turismo: entrambi i nostri Paesi hanno una lunga storia e abbiamo molto in comune. Mentre discutiamo di economia, possiamo anche parlare di cultura"
Tra il distretto di Fuyang e Asti, gli sviluppi potrebbero essere davvero importanti: "Per entrambi i nostri popoli, può esserci un interesse a collaborare insieme."