Dopo l'allarme lanciato dai sindacati, questa mattina, che hanno rimarcato come all'ospedale di Asti manchino 100 medici e circa 250 tra oss e infermieri, l'azienda ha diramato una nota sui lavori in atto grazie ai fondi del Pnrr.
Sono infatti previsti interventi che riguarderanno sia un complesso di lavori di adeguamento delle strutture architettoniche ospedaliere e territoriali sia un incremento della strumentazione medica a disposizione nel presidio.
"Per quanto riguarda gli interventi strutturali - spiega la direzione - è in corso la progettazione esecutiva sia dell’adeguamento antisismico del plesso ospedaliero Cardinal Massaia (importo complessivo di 17.012.622 euro), sia di un ospedale di Comunità, di quattro Case della Comunità e di due Centrali Operative Territoriali che interesseranno i Comuni di Asti (edificio ex-maternità, proprio dove questa mattina si è tenuta la conferenza di Cgil, Cisl e Uil), Canelli, Villafranca, Calliano Monferrato, Montemagno e Castello di Annone (per 8.747.848 euro)".
Sono inoltre state acquistate 7 grandi apparecchiature per un importo complessivo di 2.318.829,70 e, spiega l'Asl, "destinate ad implementare l’offerta della Radiodiagnostica, che verranno installate nel corso di quest’anno. Con riferimento all’intervento relativo all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, si è provveduto all’acquisto di apparecchiature elettromedicali per la digitalizzazione delle immagini ecografiche in linea con le indicazioni pervenute dalla Regione Piemonte, per un importo complessivo di 126.774,10 euro".
Il direttore generale dimissionario, Flavio Boraso rimarca: “Tutto questo è un segnale di continua crescita a favore della sanità astigiana e di un ammodernamento che richiedeva da tempo interventi migliorativi”.