Questa mattina in Prefettura, ad Asti, i tre commissari liquidatori della Casa di riposo Città di Asti, hanno incontrato i sindacati per le valutazioni dopo l’esame degli atti.
Roberto Frassinelli, Alberto Abbate, e Luca Geninatti Saté hanno incontrato Luca Quagliotti (Cgil), Stefano Calella (Cisl), Armando Dagna (Uil), presenti con Roberto Gabriele, Alessandro Delfino, Dino Penso, Roberto Cerrato, con tre Rsu.
I dipendenti nei giorni scorsi, dopo la protesta in Consiglio comunale (clicca qui), hanno incontrato anche il presidente Cirio che aveva garantito il suo interessamento per gli stipendi (Clicca qui).
“Un incontro interlocutorio – spiega Quagliotti a nome anche dei colleghi - loro hanno il compito di liquidare tutta la casa di riposo, quindi sia immobile che i posti letto. I posti letto sono stati congelati dalla Regione, ce l’hanno confermato. Noi abbiamo detto che c’è stata anche stata una promessa di posti letto hospice e lungodegenza.
I sindacati hanno chiesto se fossero a conoscenza della promessa di un milioni di euro da parte del presidente Cirio che entro Pasqua avrebbero dovuto liquidare gli arretrati e lo stipendio di marzo, ma i commissari hanno detto che di arretrati non si parla perché si sono insediati da marzo e quindi loro non possono liquidare il mese di gennaio e di febbraio.
“Questa cosa è complicata perché occorre che la Regione Piemonte faccia i suoi atti, che tribunale i suoi e poi alla fine i commissari facciano loro. Diciamo che si può escludere che per Pasqua ai lavoratori arrivino materialmente i soldi, spero di sbagliarmi ma loro non erano a conoscenza che erano state avanzate delle richieste al tribunale in tal senso. La preoccupazione è alta e anche la delusione perché i lavoratori non percepiranno i soldi, speriamo che facciano le procedure in fretta anche per ricollocare il personale”.