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Attualità | 24 marzo 2023, 18:27

Passato e futuro delle auto al centro di un incontro con Simone Migliarino

Il manager di origini astigiane, già direttore della comunicazione di Fiat e di F.C.A., è stato gradito ospite del Rotary Club Asti

Simone Migliarino (terzo da destra), con il presidente e alcuni dirigenti del Rotary astigiano

Simone Migliarino (terzo da destra), con il presidente e alcuni dirigenti del Rotary astigiano

Simone Migliarino, ex direttore della comunicazione del Gruppo Fiat e del Gruppo F.C.A., è stato ospite di una recente serata conviviale del Rotary Club Asti. Introdotto da Luigi Florio, presidente del Club che ne ha ricordato le origini astigiane e il profondo legame che mantiene con la città, il manager ha parlato soprattutto del futuro dell'automobile, soffermandosi sul tema attuale delle auto elettriche.

Migliarino ha iniziato il suo intervento ricordando che già nel 1907 la Fiat aveva stanziato un milione di lire per lo sviluppo di auto elettriche, ma il progetto non decollò a causa della preferenza accordata ai motori a combustione. Ha poi descritto i numerosi problemi che ancora circondano le auto elettriche. Sottolineando ad esempio che in Italia ci sono solo 20.000 stazioni di ricarica e l'autonomia di questo tipo di vetture rimane limitata.

Inoltre – ha sostenuto –, se la maggior parte delle auto diventasse elettrica, l'Italia dovrebbe continuare a dipendere pesantemente dal petrolio per la produzione di energia elettrica, dal momento che il Paese rifiuta l'energia atomica. Questo significherebbe che i problemi di inquinamento continuerebbero ad esistere.

Migliarino ha poi sottolineato le preoccupazioni geopolitiche che un passaggio significativo alle auto elettriche potrebbe comportare. Attualmente, la produzione di batterie è concentrata principalmente in Cina. Pertanto, una transizione significativa verso le auto elettriche potrebbe rendere l'Italia dipendente dalla Cina, con conseguenti tensioni politiche. Inoltre, a causa di questo passaggio, è prevedibile un notevole calo dell'occupazione (di circa il 30%) nell'industria automobilistica e nei settori correlati.

Nel corso della serata il pubblico ha avuto modo di porre diverse domande al manager, anche in merito alla sua esperienza in veste di responsabile della comunicazione di Fiat e F.C.A. Group. In particolare, ad una domanda relativa i suoi ricordi di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles scomparso a soli 66 anni, Migliarino ha risposto che era un uomo meraviglioso, di straordinaria intelligenza e semplicità. Un manager in grado di prendere un’azienda in difficoltà e trasformarla in uno dei principali attori del mercato automobilistico mondiale.

Redazione

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