Economia e lavoro - 17 marzo 2023, 12:00

L'onorevole Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, ad Asti per la Casa di riposo

Il Comune di Asti questa mattina avrebbe comunicato di non avere interesse alle figure professionali della struttura. I dipendenti: "Dobbiamo arrivare a gesti estremi?". Gribaudo: "La mancanza di cura delle istituzioni è vergognoso"

Un momento di riflessione sulla Casa di Riposo è stato organizzato, questa mattina, con dipendenti, militanti e sindacati, dal Partito Democratico di Asti alla presenza dell'onorevole e vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo.

I sindacati

Alessandro Delfino segretario Cisl Funzione Pubblica: "Quello che si poteva fare è stato fatto ma non ci sono, al momento risultati" - spiega ripercorrendo la storia. "Siamo ormai al terzo mese senza stipendio perché la struttura non ha ricevuto nulla. L'assessorato al welfare è arrivato molto in ritardo, pare non sarà Finpiemonte a farsi carico ma direttamente la Regione".

Il 27 marzo sarà, di fatto, il terzo mese senza stipendio per di dipendenti e alcune figure saranno, sembra, di difficile collocazione.

"Il territorio astigiano è il grande assente - rimarca Delfino - nessuno è stato assorbito e va capito quanti dipendenti la Asl può ricollocarne e anche il Cogesa non si è reso disponibile".

Alcuni di loro (6) hanno dato disponibilità all'ospedale di Verduno.

Dino Penso segretario generale Uil Fp: "Abbiamo chiesto all'Asl, di quanti si stabilizzeranno entro il 2023 e di darci un'indicazione per ragionare in prospettiva, ma per ora non abbiamo avuto risposte".

Roberto Gabriele Cgil: "Abbiamo consegnato un esposto per cercare chiarezza ed è doverosa un'indagine. La struttura era la seconda più grande d'Italia. Avevamo richiesto il 110 per fare i lavori all'interno e pare non ne avessimo il diritto. Un'assurdità. Avrebbe fatto la differenza".

Michele Miravalle, consigliere Pd spiega che il Comune non ha interesse alle figure professionali della Casa di riposo, neppure sulle categorie protette. "La notizia ci è appena arrivata dopo la presentazione della nostra interpellanza".

Le testimonianze

Diverse la testimonianze, anche disperate, di alcuni dei 52 dipendenti. "Fateci lavorare, ci avete tolto la dignità. Dobbiamo arrivare a gesti estremi? Abbiamo saltato ferie e riposi per seguire gli anziani. E ora dobbiamo elemosinare un lavoro dopo questo schiaffo? Noi abbiamo messo davanti a tutto gli anziani. Tre giorni prima della chiusura sono stati accettati nuovi ingressi, Una presa in giro per tutti".

Stefano Calella Cisl: "Ci interessano tre cose: ricollocazione, pagamento e che l'area rimanga come presidio socio assistenziale".

L'onorevole Gribaudo

"Vi siete presi cura delle persone e, nel momento più difficile (la pandemia ndr), eravate tra i più esposti e oggi vediamo la mancanza di cura delle istituzioni è vergognoso", esordisce.

"Ad oggi non abbiamo ricevuto risposte a interrogazione scritta che abbiamo fatto e ieri ho chiesto che venga trasformata in interrogazione orale e diventerà così obbligatorio rispondere. Ci sono delle responsabilità e servono fatti".

"E' stata liquidata una storia gloriosa senza trovare il modo di liquidarvi lo stipendio - rimarca - ma la giunta regionale trova sempre il modo di farsi fotografare in giro. Dobbiamo affrontare questo problema con fermezza e senza sconti a nessuno. Inaccettabile che capiti nel pubblico".

L'onorevole si è dichiarata disponibile a intervenire e interessarsi su tutti i punti sottolineati, anche grazie alla disponibilità del prefetto di Asti, Claudio Ventrice.