Economia e lavoro - 06 marzo 2023, 20:14

Carta di identità fatta a Vesime per riscontrati problemi ad Asti: il sindaco del piccolo Comune risponde a Patrizio Onori

"La ringrazio per gli apprezzamenti, ma abbia fiducia nel suo Comune, vi lavorano persone con storie e professionalità, animati da spirito di servizio"

Dopo l'articolo di domenica scorsa in cui si segnalavano presunte difficoltà di un cittadino a rinnovare la carta di identità ad Asti e la visita dello stesso a Vesime, fruendo della possibilità di Agenda digitale, il sindaco del piccolo Comune astigiano, Marco Garino ha voluto rispondere e precisare alcuni dettagli.

"Desidero fornire alcune precisazioni, forse scontate ma non del tutto, in un epoca mesta di lettura veloce sui social: la realtà di un ufficio comunale a Vesime, un piccolo centro di appena 600 abitanti come tanti della nostra bella provincia, non può in alcun modo essere paragonata a quella di Asti", scrive il sindaco che sottolinea che Asti con i suoi quasi 80mila abitanti, vive la sua peculiare complessità sociale e geografica come una sfida quotidiana.

"Una sfida propria ai cittadini e quindi alle istituzioni comunali che li rappresentano, alla macchina amministrativa che attua le linee di sviluppo pensate per la città. La realtà dei piccoli comuni come il mio, le difficoltà in cui si dibattono per dotarsi dei semplici fondamentali, ossia un segretario, un impiegato d’anagrafe, un ragioniere, un  tecnico sono note a tutti; tuttavia la qualità del lavoro consente ancora modalità di lavoro umane, determinate da un’utenza e una condizione socio-ambientale palesemente diversa da quella di una città con le complessità di Asti" sottolinea Garino.

Il sindaco ringrazia  Patrizio Onori per gli apprezzamenti riservati a Vesime ma vuole condividere la comprensione per chi "amministratore, dirigente o impiegato di sportello di una città come Asti, ogni giorno combatte per lavorare. Combatte,

come noi dei piccoli comuni, per assicurare un servizio nonostante le continue innovazioni normative, i pensionamenti, gli avvicendamenti che tardano per via degli assetti di bilancio, le facili polemiche".

Il sindaco, con la sua delicata lettera rivolge infine un altro invito a Onori: "Abbia fiducia nel suo Comune; vi lavorano persone, con le loro storie e le loro professionalità. Tutte, son certo, arricchite nella loro peculiarità umana dallo stesso spirito di servizio e dalla voglia di far bene presente nei piccoli centri come Vesime".