Attualità - 05 marzo 2023, 09:37

Per rinnovare la carta di identità va a Vesime: avventura di un cittadino astigiano

Onori: "Ad Asti è stata un'avventura infernale". L'assessore Boccia: "Si può prenotare online". In arrivo due nuove persone all'Anagrafe per raccogliere le richieste

"Nel 2023 capita che rinnovare la carta di identità diventi un’avventura infernale, specie se si vive in una città come Asti che ha un arretrato pauroso in tale attività e riuscire a telefonare all’ufficio anagrafe per un appuntamento ha le stesse probabilità di centrare il 6 al superenalotto".

Scrive così sul suo profilo Facebook Patrizio Onori, già vicepresidente di Asti Pride che, per rinnovare la sua carta, è andato a Vesime che dista dal capoluogo circa 60 chilometri tra andata e ritorno.

Ma si può rinnovare la carta di identità in un Comune dove non si ha la residenza? Sì perché il Ministero dell’Interno mette a disposizione dei Comuni un sistema di Prenotazione online che consente la gestione degli appuntamenti per presentare la domanda di rilascio della CIE. Una sorta di piattaforma di agenda digitale alla quale però non tutti i Comuni aderiscono e il più vicino ad Asti è appunto Vesime

"Ho visto un delizioso paesello tra le colline del profondo sud dell’Astigiano, scrive Onori,  ho incontrato una addetta ai servizi demografici preparata e cortese ed in un quarto d’ora sono state sbrigate tutte le pratiche necessarie. Fra 6 giorni la nuova carta di identità elettronica mi arriverà direttamente a casa con raccomandata. L'impiegata mi ha anche detto che sono moltissimo i cittadini di Asti e Torino che si rivolgono a Vesime".

Non nasconde le difficoltà Giovanni Boccia, assessore al Personale – Servizi demografici e Urp che spiega: "Purtroppo al momento abbiamo una sola dipendente che prende le telefonate, ma proprio giovedì scorso sono state fatte le selezioni per i cantieri di lavoro e sono state individuate due persone che entreranno in supporto".

Da dopo il Covid, in realtà si sono ammucchiate molte richieste che si stanno evadendo e, entro fine anno, saranno smaltite.

"Però - chiarisce Boccia - è possibile fare la prenotazione online, oppure per chi non ha dimestichezza può venire all'Urp e prendere appuntamento grazie alla disponibilità dei dipendenti".

Si chiede ancora Onori: "Perché il 99% dei comuni non ha aderito a tale piattaforma pur essendoci una disposizione di legge e le infrastrutture digitali che premettono tale fantastica semplificazione?".

A rispondere è ancora una volta Boccia: "Non tutti hanno aderito perché i tempi di attesa sono comunque fisiologici".