"Spegni il bullismo, accendi l'altruismo", "Chi è bullo non è bello", "Io annullo il bullo", "Nessuno può farti sentire inferiore", sono solo alcuni delle centinaia di striscioni colorati che questa mattina, ad Asti, hanno detto NO, con forza al bullismo.
A scriverli, viverli, dipingerli e portarli con orgoglio, le scuole di ogni ordine e grado di Asti e provincia che, con 700 alunni e i loro insegnanti, hanno sfilato per le vie del capoluogo dandosi appuntamento in piazza San Secondo dove hanno incontrato il sindaco, Maurizio Rasero e l'assessore all'Istruzione, Loretta Bologna.
Per loro un attestato di partecipazione a quella che, a tutti gli effetti, è stata una manifestazione molto sentita.
La marcia contro il bullismo e il cyberbullismo è stata organizzata dal Comune di Asti, in collaborazione con la scuola polo contro il Bullismo, istituto Vittorio Alfieri e l'Ufficio scolastico provinciale.
Un momento importante per rimarcare quanto sia fondamentale, nell'era digitale, cercare di capire che le parole possono trasformarsi in pietre e segnare per sempre la vita dei giovani
Stella Perrone, dirigente dell'istituto Alfieri, ha promosso infatti due corsi di formazione per i docenti, gli educatori e le famiglie per combattere il bullismo.