Dopo la lettera dei genitori della scuola Lina Borgo, riaperta e ristrutturata, i consiglieri Mario Malandrone (Ambiente Asti), Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Uniti si può), hanno presentato un'interrogazione al sindaco e agli assessori competenti.
"Riteniamo - scrivono - che questi genitori siano encomiabili per spirito di partecipazione e per il valore che danno alla scuola, infatti raccontano di essere stati sul cantiere tante volte, in Comune prima ancora che tutto cominciasse e 'abbiamo fatto le domande scomode che un cittadino partecipe che tiene ai beni e ai servizi comuni deve fare. Abbiamo anticipato i rischi e i ritardi che puntualmente si sono verificati, non perché siamo veggenti ma perché abbiamo visto in altre occasioni cosa può accadere e volevamo prevenire i disagi'".
I consiglieri rimarcano che le famiglie si sono dovute “arrangiare” come meglio potevano e che mancano ancora servizi essenziali.
L'interrogazione (allegata integralmente) chiede perché si siano prolungati così tanto i lavori, se la consegna dei lavori è avvenuta e in regolarità e se nelle ordinanze del Sindaco che indicano il “termine dei lavori” si escludono quindi i lavori segnalati dai genitori come non ultimati.
Inoltre chiedono perché l'Amministrazione non abbia resa pubblica la notizia, quando termineranno i lavori nel cortile e quando l’impianto termico sarà predisposto in modo corretto, con termovalvole funzionanti.
"L'Amministrazione non ritiene di dovere delle scuse ai genitori?", concludono.
In allegato l'interrogazione.