Si è tenuto questa mattina in Provincia ad Asti, un tavolo generale per cercare una soluzione per i dipendenti della Casa di Riposo Città di Asti chiusa a fine 2022.
L'incontro è stato voluto e richiesto dal prefetto di Asti, Claudio Ventrice e si è tenuto nella Sala Consiliare della Provincia perché il numero degli intervenuti era troppo elevato per tenersi in Prefettura.
Oltre ai sindacati e alle istituzioni del territorio e i dipendenti, sono arrivati, dalla Regione, il vicepresidente della Giunta, Fabio Carosso e l'assessore alla Sanità, Icardi, l'Inps e Agenzia Piemonte Lavoro.
Al termine dell'incontro a porte chiuse, il sindaco Maurizio Rasero ha ricordato che il 24 gennaio la Prefettura ha convocato un tavolo tecnico anche con l'Inps "Si va verso un accordo quadro", ha detto.
Luca Quagliotti rieletto segretario generale Cgil Asti, spiega i dettagli: "Abbiamo richiesto l'accordo quadro che tenga conto di tutti i lavoratori sia a tempo determinato che indeterminato e degli appalti e l'assessore Icardi ci ha dato disponibilità a costruirlo. Il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro già dalla prossima settimana contatterà i lavoratori a tempo determinato e personale appalti per profilarli e aprire un ragionamento con diverse aziende. Non volevamo il 'mercato delle vacche'. Abbiamo chiesto ad Asl di assumere attraverso Amos alcune figure di cui hanno bisogno. C'è uno spiraglio concreto, ma finché non firmiamo l'accordo attendiamo".
Conferma Stefano Calella Cisl: "Rimane il problema dei contributi per i 54 a tempo indeterminato, la norma prevede l'automatismo delle prestazioni per cui di fronte a una dichiarazione del commissario, probabilmente riusciranno a prenderli. A qualcuno mancano pochi mesi per la pensione. L'istituto farà rivalsa su fallimento e sulla liquidazione dell'ente.
Positivo anche Alessandro Delfino Cisl Fp: "La chiave di volta per avere risposte inizia ad esserci, ma continua a essere latitante l'assessore regionale al welfare".
All'incontro era presente anche il commissario dimissionario Mario Pasino. Il bando del 28 dicembre, scaduto ieri a mezzogiorno, per la nomina del commissario liquidatore per il Maina è andato deserto.