La dinamica della chiusura della Casa di riposo “Città di Asti” – una delle più grandi IPAB del Piemonte, che ha definitivamente chiuso i battenti a fine anno, dopo svariati mesi di vani tentativi di salvataggio – è stata sintetizzata questa mattina in Consiglio regionale, nel corso di un question time, dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, intervenuto per conto del collega con delega alle Politiche Sociali Maurizio Marrone.
“La casa di riposo città di Asti ha attraversato una crisi che si protrae da molti anni – ha affermato Icardi –, con molti commissariamenti. Culminati nella ratifica delle dimissioni dell’ultimo commissario straordinario”.
“Uno dei temi più urgenti da affrontare – ha proseguito l’assessore – è stato la ricollocazione in soli 10 giorni dei 150 ospiti in strutture limitrofe. E’ fuori di discussione che anni e anni di mancati investimenti hanno portato a una situazione di debito e carenze strutturali. Ora servirebbe una ristrutturazione”.
L’assessore ha infine annunciato che domani mattina, alle 10.30, si svolgerà un incontro con i sindacati per definire la ricollocazione dei dipendenti rimasti senza lavoro. “Vogliamo dare loro un futuro”, ha concluso Icardi.