La prima reazione politica alla notizia della nuova indagine che vede indagato il direttore generale dell'Asl AT Flavio Boraso (CLICCA QUI per rileggere la notizia) giunge, come del resto era logico aspettarsi, da un esponente della minoranza consiliare.
Ovvero il consigliere Mauro Bosia (Uniti si può), che già in passato si era più volte espresso criticamente in merito alla gestione dell'azienda sanitaria da parte del dirigente, secondo cui: "Boraso si deve dimettere perché vi sono una serie di questioni, sulle quali mi sono già espresso in precedenza, che riguardano la sua persona, e per le quali lui è ovviamente legittimato a difendersi, che noi riteniamo compromettano irreversibilmente l’ambiente lavorativo dell’Asl che peraltro, da quando lui è direttore generale, è già estremamente deteriorato".
"Per cui - ha concluso Bosia - riteniamo che le sue dimissioni siano la soluzione più giusta sia per migliorare i rapporti lavorativi interni all’ospedale e sia per consentirgli di tutelarsi al meglio nelle sedi opportune".