Una fiaccolata per esprimere dissenso contro la decisione di chiudere la Casa di Riposo Città di Asti.
A organizzarla Cgil, Cisl e Uil per giovedì 29 dicembre dalle 18
"Il De Profundis” della Casa di riposo Città di Asti era annunciato da tempo e più volte, come CGIL, CISL e UIL abbiamo denunciato, inascoltati, il serio rischio della chiusura della struttura di Via Bocca. Nel silenzio assordante di molte istituzioni e personaggi politici si è consumata l’ennesima chiusura di un pezzo di storia della nostra comunità. Un altro presidio sociale pubblico chiuso a favore dei privati", rimarcano i segretari Luca Quagliotti, Stefano Calella e Armando Dagna.
La fiaccolata partirà dalla Casa di riposo Città di Asti in via Bocca, proseguirà su corso Alfieri verso piazza Alfieri, attraverserà piazza Alfieri, Piazza Libertà e si concluderà in piazza San Secondo attraversando Via Garibaldi.
"Tutta la cittadinanza è invitata", ricordano i sindacalisti.
Alla fiaccolata ha già aderito Ambiente Asti che scrive:
"La notizia della chiusura che stiamo seguendo ora per ora a diretto contatto con lavoratori , sindacati e famiglie con cui abbiamo contatto ci rattrista profondamente.
Da parecchi anni rilanciamo proposte dei sindacati, dei lavoratori. Da diversi anni in Consiglio Comunale poniamo la questione della crisi del Maina. Abbiamo firmato, scritto interrogazioni, lanciato proposte, firmato un ODG che impegnava la Politica Regionale ad essere attiva e lo abbiamo fatto con i gruppi a noi più vicini, ma mai negando collaborazione all'Amministrazione.
Molti appelli non son stati colti.
Abbiamo già denunciato le assenze in questi anni, le anomalie attraverso i giornali, in Consiglio, continuiamo a denunciare il disinteresse di parte della politica, degli attori economici.
Ora aderiamo all'iniziativa dei Sindacati, perchè serve una risposta della politica ai temi ancora aperti, serve una risposta di tutta la città, affinchè vengano scongiurati altri effetti negativi.
E per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare.
Sono diverse le questioni aperte e prioritarie:
1) Il futuro degli ospiti nell'immediato, non possono essere gestiti con una scadenza inumana.
Serve il massimo della delicatezza, servono tempi giusti per ospiti e famiglie degli ospiti
2) Il futuro di tutti i lavoratori della Casa di Riposo, nessuno deve rimanere indietro, solo e dimenticato
3) ll futuro del dormitorio e degli ospiti del dormitorio, Asti non può permettersi anche la chiusura e senza 35 posti nel dormitorio
La frittata, purtroppo è fatta e andrà fatta un'analisi seria di 300 anni di storia che vanno in fumo.
Il 29 dicembre ogni cittadino Astigiano, però deve sentirsi coinvolto da questa fine della Casa di Riposo, del venir meno di una realtà preziosa e per questo vi invitiamo a esserci , a partecipare.
Noi continuiamo a essere contro alla chiusura di una struttura pubblica, che ha dato risposte a bisogni. Abbiamo tentato fino all'ultimo di chiedere incontri, dare proposte.
E saremo prioritariamente in piazza, nella manifestazione indetta dai Sindacati, sia per scongiurare gli effetti negativi di tale chiusura e per essere al fianco di famiglie, ospiti e lavoratori sulle rivendicazioni urgenti.
Vi invitiamo a essere parte di questo sentimento di comunità e essere con noi alla fiaccolata indetta dai Sindacati il 29 dicembre".