Nel 2021 aumenta il tasso di occupazione rispetto all'anno precedente, anche se non raggiunge ancora i livelli pre pandemia e chi si laurea in Medicina trova più facilmente lavoro. E' uno dei dati che emerge dal rapporto annuale 'Osservatorio Istruzione e Formazione Professionale Piemonte 2022', pubblicato dall'ente di ricerca Ires.
I dati della ricerca di Ires
Nel report confluiscono le analisi e le attività di osservazione sui servizi educativi, istituzioni scolastiche, università e altri enti di livello terziario, enti formativi, che compongono il sistema educativo e formativo piemontese. Attenzione specifica è dedicata alla transizione dei giovani nel mercato del lavoro con due capitoli dedicati alle intenzioni di assunzione verso i qualificati e diplomati e agli sbocchi occupazionali dei laureati.
L'80% lavora dopo un anno
Il rapporto evidenzia che a un anno dal conseguimento del titolo la quota di occupati è pari al 78% tra i laureati di primo livello e all'81% tra i laureati magistrali. Ad aumentare sono i tassi di occupazione dei laureati nelle professioni sanitarie. Infatti il massiccio reclutamento di personale sanitario per far fronte alla pandemia ha inciso sull'occupazione dei laureati delle professioni sanitarie.
Tra i laureati in Medicina e Chirurgia, la quota di occupati dopo 5 anni dal titolo risulta pari al 57% mentre era il 25% nel 2019, prima che l'arrivo della pandemia stravolgesse le nostre vite.