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Sanità | 17 novembre 2022, 11:10

L'ospedale di Asti ha una nuova Rianimazione: 20 posti letto e un "cielo" in memoria dell'avvocato Gian Luca Mastinu [FOTO]

Conclusi i lavori, che hanno coinvolto anche la Medicina B, per quasi 4 milioni di euro: più posti letto, maggiore sicurezza e flessibilità dei percorsi. Il dg Boraso: "Essere attenti al bilancio vuol dire anche investire"

L'ospedale di Asti ha una nuova Rianimazione: 20 posti letto e un "cielo" in memoria dell'avvocato Gian Luca Mastinu [FOTO]

La nuova rianimazione di Asti ha un soffitto e un angelo speciale. Un cielo con nuvole perché chi alzi gli occhi abbia un segnale di speranza.

Un'inaugurazione emozionante, questa mattina per la Rianimazione del Cardinal Massaia di Asti con la donazione, da parte della famiglia dell'avvocato e maratoneta Gianluca Mastinu, scomparso dopo lunga malattia, a dicembre 2021, di una targa realizzata con una raccolta fondi. Ma anche, appunto un cielo sul soffitto.

A te che amavi correre...

"A te che amavi correre. Pensa anche un po' a noi mentre corri libero nell'azzurro del cielo", si legge sulla targa che la moglie di Mastinu, Cinzia Angelone, ha donato con commozione, insieme ai suoi due figli Edoardo e Tommaso, e il fratello Alessandro, medico e direttore della Pneumologia Asl AT.

"Questo cielo sia per tutti una speranza" - sorride Cinzia tra le lacrime, nel ricordare che il marito non era "solo" un avvocato ma un volontario e un maratoneta.

Alla presenza dell'assessore regionale Luigi Genesio Icardi, sono stati presentati i lavori di potenziamento e di ampliamento del reparto, che da oggi potrà contare su 20 posti letto e su una migliore flessibilità e capacità di risposta in caso di emergenze future.

Aggiunti 6 posti di Terapia intensiva e creati due percorsi

La struttura è stata ingrandita di 150 metri quadri, sfruttando una parte dell’area esterna all’ospedale, e sono stati aggiunti 6 posti letto di Terapia intensiva in più. Ma soprattutto sono stati creati due ingressi e due percorsi separati per permettere la compresenza in sicurezza di pazienti con problemi respiratori in regime di ricovero ordinario e di pazienti con eventuali problemi infettivi. L’intero reparto è stato allestito e modulato per consentire, in caso di necessità, l’occupazione progressiva e in modo flessibile dei posti destinati a una o all’altra area.

Ricorda il direttore generale Asl, Flavio Boraso: "Quest'opera molto importante è nata in un momento particolare, è figlia della prima ondata di Covid quando mancavano posti letto e dovevamo sopperire anche a operazioni chirurgiche. L’organizzazione poi si è attrezzata non eravamo preparati e non potevamo esserlo".

Si tratta in realtà di una seconda tranche, era infatti stata inaugurata la sub- intensiva con 24 posti letto. Lunedì ci saranno i collaudi finali e gli spostamenti.

"Le pareti sono state spostate - spiega Boraso - e gli spazi a fisarmonica sono decisamente più fruibili con i pazienti che possono 'convivere'
A volte essere attenti al bilancio vuol dire investire, qui facciamo squadra e non ascoltiamo polemiche inutili.

Quattro milioni di euro anche con 'Fondi Arcuri'

L' intervento  vale 3,9 milioni di euro (2,8 milioni di fondi ministeriali e 1,1 milioni risorse a carico dell’Asl di Asti) che ha riguardato negli ultimi mesi, oltre alla Rianimazione, anche la Medicina B del Cardinal Massaia, i cui lavori erano terminati in primavera con l’allestimento di 12 stanze attrezzate per la Terapia intensiva e sub-intensiva, come ulteriore supporto in caso di situazioni emergenziali. 

L'assessore regionale alla Sanità Icardi ha rimarcato: "Quando c’è collaborazione tra istituzioni e società civile c'è la consapevolezza che l'ospedale è di tutti e può erogare servizi migliori . Le grandi eccellenze che abbiamo e ogni giorno lavorano senza sosta, dimostrano il risultato del lavoro di tutti. Ricordiamoci che nel drammatico periodo pandemico il Piemonte è partito con 287 posti a confronto dei 900 della Lombardia, ma chiunque ha avuto bisogno di rianimazione ha trovato posto. Sono orgoglioso della risposta da parte di tutti".

Icardi, con orgoglio, ha rivendicato che ora ci sono circa "mille posti
che speriamo di non dovere utilizzare" .

I sanitari hanno bisogno di slancio nuovo

Emozionato anche il dirigente della Rianimazione, Alessandro Bianchi: "Ringrazio dal profondo del cuore. Questi anni sono stati durissimi e ognuno ha dato il massimo. Serve slancio nuovo per gli operatori sanitari, anche a livello umano"

Per il Comune era presente l'assessore Luigi Giacomini che ha voluto ricordare l'amico scomparso Mastinu. Al termine, sentita benedizione da parte di don Roberto, cappellano dell'ospedale di Asti.

Betty Martinelli

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