Attualità - 20 ottobre 2022, 09:08

La due giorni astigiana di Papa Francesco: attese e reazioni. Mariangela Cotto: "Mi disse che un suo cugino aveva votato per me"

Entusiasmo in città. Il sindaco Rasero: "I lavori al cavalcavia Giolitti termineranno a fine mese. Non c'è spazio per le polemiche"

La giunta in visita nel 2020

Un momento atteso dal 2013, quando Jorge Mario Bergoglio diventò Papa, la visita astigiana per onorare le sue origini.

E ora i 90 anni della cugina Carla Rabezzana, tornata a Portacomaro dopo essere stata lungamente a Torino, lo riportano qui dove tutto ebbe origine per un augurio e un abbraccio. Anche un modo per onorare la sua terra.

 

L'evento

Ieri il vescovo di Asti, Monsignor Marco Prastaro ha indetto una conferenza stampa per annunciare l'evento, quindi è ufficiale: il 19 e 20 novembre il Papa sarà ad Asti.

Sabato, in visita riservata, incontrerà la cugina ad Asti in una località top secret, non si recherà a Portacomaro.

Ci spiega il sindaco Alessandro Balliano: "Incontro la signora Carla tutte e domeniche a messa. È brillantissima e molto attiva, ma riservata. Chiama il cugino 'Giorgio' e non ci aveva anticipato nulla". Figlia di Ines Bergoglio, è cugina di primo grado del Papa.

La messa nella Cattedrale

Domenica 20 novembre, solennità di Cristo Re, presiederà la messa alle 11 nella Cattedrale di Asti, per poi rientrare in Vaticano nel pomeriggio.

Saranno montati diversi maxischermi.

Da maggio 2013 si era costituito un comitato - presieduto da Guido Sodano e, grazie all'attività di Mariangela Cotto i contatti con il Pontefice non si sono mai interrotti.

Mariangela Cotto "motore" dell'attesa visita

"Sono felicissima,  ci racconta, quasi non ci speravo più. L'ho conosciuto nel 2002 quando guidavo una delegazione a Buenos Aires per portare degli aiuti e non sapevo fosse di origine astigiana, ma i Piemontesi nel mondo mi hanno informata. Una mia collega aveva comprato a Bricco Marmorito la casa dei Bergoglio, così sono andata dal cugino Armando per farmi regalare una bottiglia di Grignolino con etichetta speciale da regalare all'Arcivescovo. Il vino arrivava dalla vigna che papà Bergoglio lasciò nel 1929. Era stato un incontro molto piacevole anche con il cardinal Poletto. Da allora ho iniziato a invitarlo a venire ad Asti. Quando è diventato Papa, siamo stati ricevuti con il sindaco Fabrizio Brignolo e poi nel 2020 con la giunta Rasero".

E Papa Francesco si è sempre ricordato dell'attiva Mariangela, non solo per la bottiglia di Grignolino: "Quando sono andata con il sindaco Brignolo mi disse 'Mio cugino ha votato per lei alle elezioni'. L'ultima volta mi ha abbracciata e baciata. Ha una memoria eccezionale".

Rasero: "Non c'è spazio per le polemiche. Il cavalcavia Giolitti riapre a fine mese"

Anche il sindaco Rasero non nasconde il suo entusiasmo: "Con la cugina abbiamo mantenuto ottimi rapporti. È un piacere andarla a trovare. L'avevo incontrata nei giorni scorsi davanti al Cocchi, volevo offrirle un caffè ma era di corsa. Però mi aveva anticipato che ci sarebbero state novità".

Non ci sono ancora dettagli sul passaggio e su come si muoverà la macchina organizzativa. Probabilmente il Pontefice arriverà in elicottero allo stadio e con la Papamobile arriverà in città.

Prefettura, questura e diocesi sono al lavoro e da ieri, sui social, si rincorrono dubbi sulla viabilità. Cavalcavia Giolitti chiuso e il Magico Paese di Natale appena inaugurato.

"Come sindaco e presidente della Provincia - continua Rasero - darò tutto l'aiuto possibile. I lavori al cavalcavia Giolitti, in anticipo sulla tabella di marcia, si concluderanno a fine di questo mese. Non c'è spazio per le polemiche sterili che ho letto".

"La nostra città deve poter dimostrare di essere la città cara al Santo Padre, mostrando al mondo una bella immagine di sé. Il papa ad Asti si sente a casa e viene trattato come uno di famiglia”, ha detto ieri il vescovo Prastaro.

Le perplessità di Mauro Ferro

Tra le molteplici voci che si sono espresse, anche sui social, in merito alla visita, merita una sottolineatura il punto di vista di Mauro Ferro, presidente delle Acli, che ieri ha scritto sul suo profilo Facebook un post particolarmente 'severo' nei confronti degli amministratori locali.

Ferro, da noi interpellato, ha preferito non commentare ulteriormente, limitandosi a sottolineare che quelle parole esprimono esclusivamente il suo punto di vista personale, non quello delle Acli astigiane, ma per dovere di cronaca riportiamo il testo del post, che in poche ore ha ricevuto numerosi like:

"Papa Francesco sarà ad Asti il 19 e il 20 novembre. Lo stesso pontefice che parla di disarmo, di diritti, di dignità e accoglienza. Lo stesso autore di encicliche straordinarie come Laudato si e Fratelli tutti... ci sarà la corsa ad accaparrarsi copertine e presenze sorridenti da parte dei nostri amministratori così lontani, credo, dalle idee di Francesco. Un po' di coerenza non guasterebbe".